venerdì, giugno 26, 2009

Siamo tutti satelliti con gli occhi puntati sulle stesse stelle


da 
L'Osservatore Romano, 26 giugno 2009.

In un convegno della Specola Vaticana si discute di astronomia e dialogo fra le culture.

di Silvia Guidi

"Diciassette anni di lavoro seduti sopra ottocento tonnellate di carburante"; Marco Bersanelli riassume così l'emozione del lancio di Ariane 5, il razzo vettore del satellite Planck, partito il 14 maggio scorso dalla Guyana francese; il sospiro di sollievo dopo il nubifragio che aveva fatto temere il rinvio, lo stupore per quei cinquantanove metri di strumenti ad altissima tecnologia che veleggiavano senza sforzo apparente verso la loro orbita finale, a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra.

Bersanelli, che insegna astrofisica all'università di Milano ed è instrument scientist di Planck-Lfi (uno dei due "occhi" del satellite) è stato invitato a parlare di "Bellezza e vastità del cosmo" durante il convegno organizzato dalla Specola Vaticana ("Astronomy:  A common Ground for Sharing Humanity's Concerns" della serie delle "Super Vatican Observatory Summer School", che quest'anno si concluderà il 26 giugno). Insieme a lui padre George Coyne, direttore emerito della Specola ("La vita nell'universo:  che meraviglia, quante domande!" il titolo del suo intervento) e l'arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha ripercorso le caratteristiche salienti della cosmologia biblica, introducendo a un viaggio affascinante nelle pieghe del testo ebraico. "Cosmologia e cosmogonia non sono sinonimi" ha precisato Ravasi,  ... leggi tutto, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

Tra Sacre Scritture e nuove tecnologie, un corretto rapporto tra Scienza e Fede


Nell'ambito del convegno "Astronomy: A Common Ground for Sharing Humanity's Concerns", organizzato dalla Specola Vaticana dal 22 al 26 giugno 2009, con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, Paolo Centofanti, Direttore SRM, ha intervistato S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, sul rapporto odierno tra Sacre Scritture e astronomia, sul "caso Galileo" e sull'importanza delle attuali tecnologie di comunicazione per definire una corretta informazione sul rapporto tra scienza e fede.

Pubblichiamo l'intervista, e nei prossimi giorni abstracts degli interventi di P.  Josè Luis Funes, Direttore della Specola Vaticana, del Prof. Marco Bersanelli, e di P. George Coyne

"Nonostante la complessità, la drammaticità di questo confronto, perchè il "caso Galileo" sia pure ormai mitizzato rimane pur sempre comunque una sorta di pietra di scandalo, una sorta di incrocio e di groviglio nell'interno delle relazioni tra fede e scienza, dobbiamo dire che il problema è abbastanza semplice nella sua soluzione: è un problema squisitamente di ermeneutica, cioè di interpretazione dei testi.   ..."     leggi tutto, SRM

di Paolo Centofanti

mercoledì, giugno 24, 2009

Conferenza pubblica


Nell'ambito del convegno "Astronomy: A Common Ground for Sharing Humanity's Concerns"


La conferenza è organizzata con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, nell'ambito del convegno internazionale organizzato dalla Specola Vaticana dal 22 al 26 giugno 2009.



Programma:

Mons. Gianfranco Ravasi: "In principio Dio creò cielo e terra". La cosmologia biblica. Prof. Marco

Bersanelli: "Bellezza e vastità del cosmo".

P. George Coyne: "La vita nell'Universo: che meraviglia, quante domande!"



24 giugno 2009, ore 19.00, Pontificio Consiglio della Cultura, Sala di Via della Conciliazione, 5 (ingresso in Via dell'Ospedale)


È gradita una segnalazione della propria partecipazione.

Per maggiori informazioni
link SRM Newsletter

martedì, giugno 23, 2009

Ma Ida non è l'anello mancante


da Avvenire

Ma Ida non è l'anello mancante

di Fiorenzo Facchini

Molti hanno parlato di anello mancante (una metafora ormai caduta in disuso, perché l'evoluzione non ha un andamento lineare), altri, esagerando, l'hanno chiamato fossile antenato comune delle scimmie e dell'uomo.

Si tratta del recente ritrovamento in un giacimento vicino a Francoforte di uno scheletro quasi completo di Primate vissuto 47 milioni di anni fa, denominato 'Darwinius Masillae' o più familiarmente 'Ida' nel ricordo del bicentenario di Darwin ed esposto in questi giorni con un certo clamore al Museo di storia naturale di New York. Le caratteristiche fanno pensare a una forma ancestrale di Lemuride, un Adapide, già noto in letteratura e rientrante nel sottordine delle Strepsirrine (scimmie dal naso fenduto). Gli Adapidi vivevano in regioni europee e dell'America del Nord (per lungo tempo unite), assai lontano dal Madagascar, dove si ritrovano attualmente i Lemuridi.   ... leggi tutto, SRM

domenica, giugno 21, 2009

Premio SEFIR 2009


L'Area di ricerca SEFIR (Scienza E Fede sull'Interpretazione del Reale) dell'ISSR Ecclesia Mater di Roma bandisce il premio SEFIR 2009, destinato a tesi di laurea magistrale e pubblicazioni (articoli o monografie) "su istanze filosofiche e teologiche delle scienze matematiche, informatiche, fisiche e biologiche, eventualmente anche in chiave storica".
 
L'organizzazione del premio è coordinata dal prof. Sergio Rondinara, per l'Area di ricerca SEFIR.
Per informazioni o chiarimenti: dott.ssa Licia Colosi, segreteria organizzativa,
licia.ufficio.colosi@gmail.com.

Per il bando e maggiori informazioni:  link  
SRM

Monsignor Zygmunt Zimowski: la dignità della vita e dell'essere umano al centro della sanità e della ricerca scientifica

 
Per Monsignor Zimowski, nuovo presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, nel campo sanitario e della ricerca medico scientifica è necessario ogni giorno "affrontare nuove sfide, non solamente scientifiche, ma anche etiche". Coloro che operano in questi ambiti, devono quindi "trovare il giusto sostegno spirituale e morale in ogni istante del loro lavoro, e della loro vita per non perdersi nei mille aspetti scientifici, tecnici o metodologici che non sempre offrono la vera soluzione, ma conducono allo smarrimento dei veri obiettivi che restano la preservazione della salute, della vita, della speranza e, laddove possibile, la guarigione".

Mons. Zimowski, ha anche parlato della necessità di una "corretta antropologia che non si fermi al bene e alla salute del corpo, ma piuttosto si rivolga alla persona umana, nella sua interezza e nella sua unità somatico-spirituale", e ha ricordato le parole di Papa Giovanni Paolo II nella Evangelium Vitae: "La vita dell'uomo proviene da Dio, è suo dono, sua immagine e impronta, partecipazione del suo soffio vitale. Di questa vita, pertanto, Dio è l'unico signore:  l'uomo non può disporne. Dio stesso lo ribadisce a Noè dopo il diluvio:  "Domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello""
 
Link 
SRM, (cortesia L'Osservatore Romano)
 
Paolo Centofanti

Carlo Bellieni e il potere delle idee e delle parole


Partendo dalle note di Leonardo Da Vinci ai suoi bozzetti anatomici, Carlo Bellieni (articolo de L'Osservatore Romano) ci mostra, fino ai nostri giorni, come la parola "feto", e l'idea sottesa di un agglomerato di materiale organico, si sia sviluppata solamente in tempi recenti, sostituendo gradualmente la parola bambino, utilizzata da sempre anche per i non ancora nati. Una distinzione non solo terminologica, ma chiaramente semantica, e che presuppone anche un cambiamento drammatico di valori etici.

Una cosa è dire (e pensare) ad esempio di praticare sperimentazioni o interruzioni di gravidanza su un bambino, altra cosa sembra essere divenuta, con una diminuita sensibilità umana e sociale, pensare di praticare le stesse tecniche su di un "qualcosa" chiamato "feto". "Ma cosa cambia fisiologicamente col parto ?" si chiede Bellieni. "In realtà ben poco:  entra l'aria nei polmoni, si chiudono dei piccoli circuiti nel cuore, e si stacca la placenta. Ma la luce già in parte filtrava agli occhi attraverso l'utero teso, il bambino dentro l'utero già sentiva i suoni, già si succhiava il pollice, aveva il singhiozzo, aveva un cuore ottimamente funzionante, un cervello che elaborava le sensazioni e addirittura sognava, e sentiva - se stimolato - il dolore".

Se quindi "alla nascita cambia ben poco", che senso avrebbe "usare in modo così stigmatizzante il termine "feto", quasi a significare che prima e dopo il parto si parla di due entità distinte ?"

Link SRM, (cortesia L'Osservatore Romano)
Paolo Centofanti

Casi mediatici o scoperte scientifiche ? Ida


"Ida", o scientificamente "Darwinius masillae", è un fossile di una femmina di primate simile agli attuali lemuri del Madagascar, trovato 25 anni fa a Darmstadt, all'interno di ciò che una volta era un lago vulcanico.

Pur avendo 47 milioni di anni è perfettamente conservata, ed è possibile individuare, tra le altre caratteristiche, il pollice opponibile, e caratteristiche fisiche tali da concludere che camminasse in posizione eretta. Questo esserino, grande all'incirca come un gatto, per alcuni scienziati sarebbe il gradino intermedio nell'evoluzione dei primati da scimmie a uomini.

Per Jorn Hurum, università di Oslo, che ha condotto gli studi sul fossile,    ... leggi tutto, SRM

I frati minori: l'uomo e il Creato al centro delle scelte politiche, ambientali, economiche


Come per il poverello d'Assisi, il rispetto dell'uomo e del creato devono guidare le scelte della nostra società, che siano economiche, politiche, sociali o ambientali; scelte che non possono prescindere da criteri di utilizzo sostenibile e responsabile delle risorse naturali, ma essere caratterizzate dall' "impegno per trasformare l'attuale stile di vita attraverso una sobrietà più responsabile, la condivisione come alternativa alla competizione, il rispetto dell'ambiente e la nonviolenza attiva".

Lo hanno affermato i frati minori in un messaggio ai ministri dei Paesi del G8, che si sono incontrati a Lecce nei giorni scorsi.

Link  SRM, (cortesia L'Osservatore Romano)

SRM Newsletter n. 109


Pubblichiamo Newsletter SRM n. 109 - italiano, consultabile online (html solo testo o pdf con immagini) a questo  link



Indice Newsletter SRM n. 109

 
Mons. Zimowski: la dignità della vita e dell'essere umano al centro della sanità e della ricerca scientifica


Carlo Bellieni e il potere delle idee e delle parole


Casi mediatici o scoperte scientifiche? Ida
Ida, o "Darwinius masillae", "l'anello mancante" tra uomo e primati ?


Libri:
Il Peccato Originale. Una prospettiva interdisciplinare
Curato da P. Pedro Barrajon e P. Thomas D. Williams,


I Templari e la sindone di Cristo
Di Barbara Frale


Prossimi Eventi:


Conferenza pubblica nell'ambito del convegno "Astronomy: A Common Ground for Sharing Humanity's Concerns"
La conferenza è organizzata con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, nell'ambito del convegno internazionale organizzato dalla
Specola Vaticana dal 22 al 26 giugno 2009.
Partecipano S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, il Prof. Marco Bersanelli, P. George Coyne


Global Bioethics: Scienza, Religioni e Diritti Umani in Dialogo
Corso Estivo Internazionale di Aggiornamento della Facoltà di Bioetica dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
 
 

 
Per informazioni o segnalazioni:

Paolo Centofanti
Direttore SRM - Science and Religion in Media


pcentofanti@gmail.com
direttore@srmedia.org   
skype: paolo.centofanti
0039-3386284135

www.srmedia.org
www.srmediait.blogspot.com

sabato, giugno 20, 2009

Il destino sospeso degli "embrioni sovrannumerari"


Una inchiesta di E'Vita, Avvenire

Quello degli embrioni in sovrannumero, ovvero degli ebrioni fecondati non utilizzati per la fecondazione in vitro (FIV) è una sorta di destino "sospeso", legato alle normative vigenti in ciascun paese, alle mutevoli decisioni politiche, e in primis, alle scelte etiche alla base di entrambe.

E'Vita, di Avvenire, pubblica una inchiesta di Luisella Giovanna Daziano (direttore de Il Giornale di Bioetica), dal titolo "Avranno un nome proprio? Eppure gli embrioni congelati sono figli" .

L'articolo spiega come, "nonostante le espressioni più estreme con cui vengono definiti", tali embrioni siano "figli, che magari non diventeranno mai bambini, neppure adulti, ma che di certo hanno dei genitori, solitamente coppie che ricorrono alla fecondazione in vitro".

E come hanno rilevato due studi pubblicati da Human Reproduction Advance nel 2009, "i genitori sono i primi a non sapere che cosa fare dei propri embrioni crioconservati, soprattutto in quei Paesi nei quali è consentito produrne un elevato numero 'come scorta per un successivo impianto in utero'."

giovedì, giugno 18, 2009

Libri: Il Peccato Originale. Una prospettiva interdisciplinare


Il Peccato Originale. Una prospettiva interdisciplinare


Curato da P. Pedro Barrajon LC e P. Thomas D. Williams LC, il volume
racchiude gli Atti del Convegno Internazionale promosso dall´Ateneo Pontificio Regina Apostolorum il 3 e 4 marzo 2005, ed è stato pubblicato dal Master in Scienza e Fede, in collaborazione con la Facoltà di Teologia dell´Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

link  SRM books     link  scheda completa, SRM

mercoledì, giugno 17, 2009

L'idolo misterioso che dava forza ai Templari

da  L'Osservatore Romano, 17 giugno 2009


Il Santo Sepolcro, il saccheggio di Costantinopoli, il processo ai frati cavalieri:  intrecciati nel tessuto della sindone

L'idolo misterioso che dava forza ai Templari

Da giovedì 18 giugno sarà in libreria il volume I Templari e la sindone di Cristo (Bologna, il Mulino, pagine 251, euro 16). Ne anticipiamo un estratto.

di Barbara Frale

Dopo il 1250, perduta ormai da decenni Gerusalemme e allontanandosi sempre più la prospettiva di recuperarla, i Templari sentirono il bisogno di mantenere un contatto fisico, concreto con i luoghi della vita di Cristo; così presero l'abitudine di farsi delle reliquie personali da portare sempre addosso come difesa contro i peccati dell'anima e i rischi della battaglia:  in fondo questo rispondeva bene alla loro fisionomia di ordine militare e religioso, e anche san Bernardo aveva sottolineato che il Templare combatte sempre su due fronti tutti i giorni della sua vita.

Durante i decenni precedenti, quando Gerusalemme e il Santo Sepolcro erano custoditi dai cristiani, i Templari si recavano nella grande basilica per celebrare particolari liturgie notturne delle quali le fonti non ci dicono nulla:  probabilmente consacravano le loro cordicelle, simbolo dei voti religiosi del Tempio, poggiandole proprio su quella pietra dove era stato deposto il cadavere di Gesù dopo la crocifissione.

Se così fu, le rendevano in tal modo inestimabili reliquie della Passione di Cristo da tenere sempre su di sé, a tutela della loro salvezza fisica e spirituale. Più tardi, perduto il Sepolcro per la riconquista del Saladino, dovettero rassegnarsi a consacrare le loro corde con qualcosa di diverso:  altri Luoghi Santi del regno cristiano che però non avevano certo lo stesso valore del Sepolcro, oppure alcune reliquie di cui l'ordine era entrato in possesso, che nella seconda metà del Duecento formavano un tesoro custodito nella città di Acri.

La voce che il misterioso "idolo" fosse conservato proprio nel tesoro di Acri circolava fra i Templari e tutto lascia pensare che la sua identità  venisse tenuta segreta alla maggioranza dei frati.    ... leggi tutto, SRM

domenica, giugno 14, 2009

Il rispetto della persona e del creato al centro delle politiche economiche

da  L'Osservatore Romano, 14 giugno 2009

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I frati minori scrivono ai ministri dei Paesi del G8 riuniti a Lecce
 
Assisi, 13. Il passaggio da un'economia basata sul mercato a una incentrata sulla sostenibilità e uno stile di vita più sobrio e responsabile. Cambiamenti che - se davvero si vuole uscire dalla crisi - non possono sfuggire dall'orizzonte di quanti hanno responsabilità politiche.

A ricordarlo sono i rappresentanti dell'ordine dei frati minori presenti ad Assisi per il loro 187° capitolo generale, i quali ieri hanno inviato un messaggio - che s'apre con il saluto francescano di "Pace e bene!" - ai ministri dell'economia dei Paesi del G8 riuniti a Lecce.   ... leggi tutto, SRM
      

giovedì, giugno 11, 2009

Nasce l'Associazione Marilena Amerise


L'Associazione, creata per onorare la memoria della Dott.ssa Marilena Amerise, scomparsa lo scorso 27 febbraio, "persegue, senza fini di lucro, lo scopo di promuovere e sostenere in Italia e all'estero le attività d'ordine culturale, la promozione di borse di studio, la ricerca e le pubblicazioni nei campi della Storia del Cristianesimo e delle relazioni tra la Scienza, la Cultura e la Fede, svolte a mantenere presente ed attiva la figura paradigmatica di Marilena Amerise".

Per celebrare la propria nascita, l'Associazione offrirà un concerto a tutti gli amici di Marilena, venerdì 19 giugno alle 20.30, nella Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore a Piazza Navona.
 

mercoledì, giugno 10, 2009

La fede incontra la scienza al CERN di Ginevra


Nei giorni scorsi una delegazione Vaticana, guidata dal Cardinale Giovanni Lajolo, Governatore della Città del Vaticano, ha visitato il CERN di Ginevra, dove sta per partire nuovamente il Progetto LHC (link SRM).

La visita è stata l'opportunità per un vero incontro ufficiale tra scienza e fede. Il Cardinal Laiolo ha potuto anche seguire un corso intensivo in fisica delle particelle, offerto dal prof. Edward Witten (Princeton University) teorico "di frontiera", impegnato nei tentativi di unificare la teoria delle relatività generale di Albert Einstein con la fisica dei Quanti.
... leggi tutto, SRM

Nuove collaborazioni SRM: Il Giornale di Bioetica

Come già realizzato con Centro Studi Oriente Occidente, Euresis, GRIS, Metanexus Institute ed Istituto Veritatis Splendor, SRM ha definito una nuova collaborazione, con "Il Giornale di Bioetica", pubblicazione online su temi di Bioetica e Ricerca Scientifica.

Il Giornale di Bioetica, ideato e diretto dalla dr.ssa Luisella Daziano, giornalista professionista e collaboratrice di Avvenire, è pubblicato dal 26 febbraio 2009.

Le collaborazioni attuali prevedono scambi di informazioni, notizie, documentazioni video e fotografiche, links.
 
Link  SRM

martedì, giugno 09, 2009

L'uomo porta nel proprio genoma la traccia profonda di Dio amore


da 
L'Osservatore Romano,  8-9 giugno 2009


All'Angelus il Papa ricorda il significato della Santissima Trinità

L'uomo porta nel proprio genoma la traccia profonda di Dio amore

L'uomo porta nel proprio "genoma" la traccia di Dio amore. Lo ha detto il Papa all'Angelus di domenica 7 giugno, solennità della Santissima Trinità. "La prova più forte - ha spiegato ai fedeli in piazza San Pietro - che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa:  solo l'amore ci rende felici, perché viviamo in relazione, e viviamo per amare ed essere amati".

Cari fratelli e sorelle !

Dopo il tempo pasquale, culminato nella festa di Pentecoste, la liturgia prevede queste tre solennità del Signore:  oggi, la Santissima Trinità; giovedì prossimo, quella del Corpus Domini, che, in molti Paesi tra cui l'Italia, verrà celebrata domenica prossima; e infine, il venerdì successivo, la festa del Sacro Cuore di Gesù. Ciascuna di queste ricorrenze liturgiche evidenzia una prospettiva dalla quale si abbraccia l'intero mistero della fede cristiana:  e cioè rispettivamente la realtà di Dio Uno e Trino, il Sacramento dell'Eucaristia e il centro divino-umano della Persona di Cristo. Sono in verità aspetti dell'unico mistero della salvezza, che in un certo senso riassumono tutto l'itinerario della rivelazione di Gesù, dall'incarnazione alla morte e risurrezione fino all'ascensione e al dono dello Spirito Santo.    ...  leggi tutto, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

lunedì, giugno 08, 2009

P. George Coyne: ulteriori studi sul Caso Galileo sarebbero utili alla Chiesa e alla Scienza

Pubblichiamo il testo dell'intervento di P. George Coyne (fonte "Il Foglio"), già Direttore della Specola Vaticana, al Convegno "Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica".

P. Coyne parla della storia della "così detta Commissione Galileo", istituita da Papa Giovanni Paolo II, e presieduta dal Cardinale Paul Poupard, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, e del lavoro di P. Mariano Artigas e Mons. Melchor Sanchez de Toca sulla storia e le attività della commissione e le sue conclusioni, alcune delle quale potrebbero essere a suo avviso poco adeguate.

Si chiede anche se il caso Galileo, "interpretato con accuratezza storica", possa "offrire l'opportunità di pervenire a comprendere la relazione tra la cultura scientifica contemporanea e la cultura ereditata dalla religione", e pensa che "per la comunità degli studiosi, un'ulteriore studio del Caso Galileo, con particolare attenzione allo sviluppo della scienza e dell'epistemologia dopo 1633, sicuramente servirebbe sia alla Chiesa sia alla comunità degli scienziati".

Link SRM

sabato, giugno 06, 2009

L'unica radice di fede e scienza

da  L'Osservatore Romano, 26 maggio 2009

Giuseppe Betori*

L'unica radice di fede e scienza

Sono lieto che a Firenze si svolga il convegno internazionale di studi su "Il Caso Galileo", una rilettura storica, filosofica e teologica, pensato e organizzato dalla Fondazione Niels Stensen dei padri gesuiti, in occasione delle celebrazioni dell'Anno internazionale dell'astronomia indetto per il 2009 dall'Assemblea generale delle Nazioni unite. La rilevanza del convegno è manifestata già dall'adesione di ben 18 istituzioni nazionali e internazionali, dal Pontificio Consiglio della Cultura all'Accademia dei Lincei, dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Specola Vaticana alle Università di Firenze, Padova e Pisa e a numerose altre prestigiose istituzioni, storicamente coinvolte nella "vicenda galileiana". Ma anche l'ampiezza dei temi affrontati e la partecipazione dei massimi studiosi mondiali - storici, filosofi e teologi - conferisce al convegno caratteristiche uniche.


Vi sono quindi tutte le premesse per un riesame sereno e obiettivo del "Caso Galileo", di quella "tragica reciproca incomprensione" e "doloroso malinteso" - come ribadiva Giovanni Paolo II nel 1992 - che hanno portato alla condanna non solo del fondatore della scienza moderna, ma di una delle menti più geniali dello scorso millennio. Purtroppo questo "doloroso malinteso" è spesso stato erroneamente interpretato come "il riflesso di una opposizione costitutiva tra scienza e fede".    ... leggi tutto, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

venerdì, giugno 05, 2009

I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei

La nuova edizione del volume dell'Archivio Segreto Vaticano
 
Curato da monsignor Sergio Pagano, verrà pubblicato alla fine di giugno. Questo libro vuole essere (come ha dichiarato lo stesso monsignor Pagano) "il contributo umile e silenzioso dell'Archivio Segreto alla celebrazione dell'Anno Internazionale dell'Astronomia". Raccoglie i procedimenti contro Galileo Galilei negli anni 1615-1616 e 1632-1633, il testo dell'abiura e della condanna, scritti autografi dello scienziato pisano e del cardinale Bellarmino, e altri documenti e carteggi relativi alla vicende processuali.
 
Alcune pagine sono purtroppo andate perdute. Napoleone portò in Francia molti documenti dell'Archivio Segreto Vaticano, e quando furono restituiti molti erano stati già smarriti o venduti agli antiquari.
 
Archivio Segreto Vaticano, Città del Vaticano, 2009
 
pagine 550, 16 tavole fuori testo
 
"Collectanea Archivi Vaticani", 69
 
 
Link  articolo, SRM (cortesia L'Osservatore Romano) - Libero News

I vescovi USA chiedono al Presidente Obama equilibrio tra etica e ricerca scientifica

Il cardinale Francis Eugene George, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ed arcivescovo di Chicago, e monsignor David Malloy, segretario generale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, hanno esortato l'attuale amministrazione a rispettare alcuni principi etici irrinunciabili.

In particolare, Monsignor Malloy ha criticato le linee guida per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, definite dai National Institutes of Health (NIH), e che avrebbero perso "un'enorme opportunità per mostrare come la scienza e l'etica possano non solo coesistere ma aiutarsi e arricchirsi l'una con l'altra".

Ha anche riaffermato come l'embrione che viene distrutto nelle sperimentazioni sia "un essere umano nelle primissime fasi del suo sviluppo", e come tale sperimentazione possa essere "giustificabile solo se alternative meno problematiche dal punto di vista etico non siano disponibili".

Link  notizia, SRM - articolo, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

"Darwinismo e biologismo esasperato"

Mons. Fiorenzo Facchini spiega su L'Osservatore Romano come, per quanto l'evoluzione sia certa, e sia "difficile contestare che siano avvenute per processi naturali delle trasformazioni che hanno portato in alcune direzioni a forme di vita via via più complesse", ciò nonostante "tali processi non siano generalizzabili e ancora non siano ben definiti". E spesso accade che "le discussioni vadano molto al di là dell'aspetto scientifico, perché finiscono per coinvolgere l'ambito filosofico e teologico".
 
Uno degli aspetti problematici nel rapporto tra teorie evolutive e fede in un Dio creatore, è nel fatto che "alcuni studiosi vogliono estendere la teoria darwiniana della evoluzione a una visione della realtà che renderebbe superfluo qualunque riferimento a cause trascendenti". Questo mentre "molti – tra cui i cristiani – ritengono che l'uomo non sia soltanto un corpo, ma sia arricchito dall'anima spirituale, una convinzione che si basa sul ragionamento ed è confermata dalla fede". Una idea e una convinzione che "non rappresenta una intrusione della teologia nel campo della scienza, come a volte viene impropriamente rilevato da alcuni, ma è richiesta dalla riflessione filosofica, prima che dalla fede".
 
Link  articolo, SRM  (cortesia L'Osservatore Romano)

martedì, giugno 02, 2009

Newsletter SRM n. 107

Abbiamo pubblicato Newsletter SRM n. 107 - italiano, come di consueto consultabile anche online (html solo testo o pdf con immagini) a questo  link



Indice Newsletter SRM n. 107


"Darwinismo e biologismo esasperato"
Mons. Fiorenzo Facchini su L'Osservatore Romano


I vescovi USA chiedono al Presidente Obama equilibrio tra etica e ricerca scientifica


Il "caso Galileo"
Il convegno dell'Istituto Stensen e le possibili interpretazioni di una vicenda che divideva scienza e religione
  • L'intervento del prof. Paolo Rossi, accademico dei Lincei
  • Il parere del prof. Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze
  • Padre George Coyne (già direttore della Specola Vaticana): "un caso chiuso"
  • La sintesi del prof. Ugo Baldini (Università di Padova, Pontificio Consiglio di Scienze Storiche) per L'Osservatore Romano

I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei
La nuova edizione del volume dell'Archivio Segreto Vaticano, curato da monsignor Sergio Pagano,



Eventi recenti:


Master in Scienza e Fede:  Presentazione del programma per il nuovo Anno Accademico 2009-2010
Immagini dalla cerimonia di Diploma e informazioni sull'evento e sul nuovo Anno Accademico del Master in Scienza e Fede


Prossimi Eventi:
  • "La riabilitazione di Galileo"
  • "Il principio antropico"

    Ciclo di conferenze di p. George Coyne, organizzato dall'Accademia delle Scienze di Torino

"Galileo, l'uomo, le stelle"
Ciclo di conferenze organizzate dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e la Facoltà di Ingegneria dell'Università del Piemonte Orientale (Vercelli)


"Storia naturale della Creatività"
Convegno organizzato dal Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre dell'Accademia dei Lincei e dalla Fondazione Guido Donegani

 


Per informazioni o segnalazioni:

Paolo Centofanti
Direttore SRM - Science and Religion in Media


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skype: paolo.centofanti
0039-3386284135

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