da L'Osservatore Romano - 20 febbraio 2010)
Prendersela col cristianesimo apre molte porte
La falsa contrapposizione tra pensiero umanistico e scienza
Anticipiamo stralci di un articolo pubblicato nell'ultimo numero della rivista dei gesuiti italiani "La Civiltà Cattolica".
di Giandomenico Mucci
Che da molto tempo sia stata messa su una campagna a livello non soltanto europeo per denigrare presso le masse meno preparate il sentimento religioso, particolarmente quello cristiano e cattolico, lo sapevamo tutti. Che gli improvvisati critici delle Scritture cristiane e della loro storicità facciano maldestre incursioni in campi delicati e difficili del sapere che richiedono vaste conoscenze sull'Oriente antico, storiche, linguistiche, archeologiche, letterarie, lo sapevano tutti quelli che non hanno una cultura di accatto asservita a fini extraculturali. E tutti sapevamo che il mercato abbonda di romanzi pseudostorici e la cinematografia di film, gli uni e gli altri destinati a eccitare le basse passioni e curiosità umane. È il peggio del kitsch a cui ci ha abituato il nichilismo fuso con il consumismo.
Siamo stati perciò piacevolmente sorpresi, come dinanzi a una novità, quando abbiamo letto che, secondo Renato Oniga - professore di Lingua e Letteratura latina all'Università di Udine - "l'attacco anticristiano è il pretesto per colpire il vero obiettivo, che non è il sentimento religioso, ma "la giungla del sedicente pensiero umanistico"".
Gli esponenti dello scientismo hanno anch'essi i loro dogmi ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano - 20 febbraio 2010)
La falsa contrapposizione tra pensiero umanistico e scienza
Anticipiamo stralci di un articolo pubblicato nell'ultimo numero della rivista dei gesuiti italiani "La Civiltà Cattolica".
di Giandomenico Mucci
Che da molto tempo sia stata messa su una campagna a livello non soltanto europeo per denigrare presso le masse meno preparate il sentimento religioso, particolarmente quello cristiano e cattolico, lo sapevamo tutti. Che gli improvvisati critici delle Scritture cristiane e della loro storicità facciano maldestre incursioni in campi delicati e difficili del sapere che richiedono vaste conoscenze sull'Oriente antico, storiche, linguistiche, archeologiche, letterarie, lo sapevano tutti quelli che non hanno una cultura di accatto asservita a fini extraculturali. E tutti sapevamo che il mercato abbonda di romanzi pseudostorici e la cinematografia di film, gli uni e gli altri destinati a eccitare le basse passioni e curiosità umane. È il peggio del kitsch a cui ci ha abituato il nichilismo fuso con il consumismo.
Siamo stati perciò piacevolmente sorpresi, come dinanzi a una novità, quando abbiamo letto che, secondo Renato Oniga - professore di Lingua e Letteratura latina all'Università di Udine - "l'attacco anticristiano è il pretesto per colpire il vero obiettivo, che non è il sentimento religioso, ma "la giungla del sedicente pensiero umanistico"".
Gli esponenti dello scientismo hanno anch'essi i loro dogmi ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano - 20 febbraio 2010)