martedì, ottobre 31, 2006

Jim Caviezel testimonial contro la sperimentazione sulle staminali embrionali

In vista del referendum del 7 novembre, negli USA, riguardante la sperimentazione sulle cellule staminali, mentre Michal J. Fox sta intervenendo a sostegno della sperimentazione anche sugli embrioni, Jim Caviezel, protagonista di Passion di Mel Gibson, si sta invece adoperando per fare controinformazione, e per spiegare meglio agli americani cosa siano le cellule staminali, in cosa consistano le varie possibili forme di sperimentazione, e quale sia il punto di vista dei cattolici.
 
Abstract e link:
 
"USA, SPOT PROTAGONISTA "PASSIONE DI CRISTO" CONTRO STAMINALI"

New York, 25 ott. (Apcom)

"E' Jim Caviezel, il protagonista della "Passione di Cristo" di Mel Gibson, la risposta a Michael J. Fox, l'attore ammalato di Parkinson che si sta impegnando in campagna elettorale a favore dei candidati repubblicani e per sostenere i finanziamenti alla ricerca staminale embrionale. Caviezel, ..."

lunedì, ottobre 30, 2006

Accanimento terapeutico, sospensione delle terapie, eutanasia

Su Zenit, la Dr.ssa Navarini, della Facoltà di Bioetica, risponde alle domande di una lettrice su accanimento terapeutico, sospensione delle terapie, eutanasia.


Link Zenit nel titolo
http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9538

giovedì, ottobre 26, 2006

RU486 a Savona. La Chiesa, i medici cattolici ed associazioni si schierano contro, però ...

Il Comitato Etico della Asl 2, ha dato parere favorevole per l'utilizzo della pillola abortiva nell’Ospedale San Paolo di Savona, nonostante a Torino sia invece stata decisa l'interruzione della sperimentazione, e nonostante il voto contrario della stessa presidente del Comitato Etico, Lombardi Ricci, del vicepresidente Renzo Mantero, del teologo Adolfo Macchioli e di Aldo Pastore, rappresentante delle associazioni di volontariato.

Si sono levate numerose voci di protesta, sia della Chiesa, sia dei laici antiabortisti.

Il Vescovo di Savona, Monsignor Domenico Calcagno, si è dichiarato fermamente contrario e molto preoccupato per tale decisione.

Il presidente della sezione di Savona dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, Marco Lovisetti, ha riaffermato un deciso no:
'Esprimiamo ferma contrarieta' all’utilizzo della pillola abortiva, ritenendo che, pur nella tutela e nelle garanzie dovute alla persona madre, nessuno puo' arrogarsi il diritto di impedire, con atto volontario, a chi e' concepito di nascere'.

Sono intervenuti e si stanno ulteriormente attivando sul problema il presidente della Federazione Regionale dei Movimenti per la Vita e dei Centri Aiuto alla Vita della Liguria, Gianrenato De Gaetani, ed Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro per la Vita di Albenga.


Considerando che non si tratta di illustri sconosciuti, e considerando l'importanza (la gravità, sarebbe più giusto dire) della questione, stranamente si scopre che sui media se ne parla poco.

Articolo Savona News
http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=15799

Il Vostro Giornale (quotidiano di informazione della provincia di Savona)
http://www.ivg.it/index.php/2006/10/25/pillola-abortiva-al-san-paolo-la-protesta-degli-antiabortisti/



Eppure non è una notizia poco importante, e la società che distribuisce la RU486 ha dichiarato nei giorni scorsi di volerla registrare in Italia (v. dopo link Il Giornale)


Da notare, per chi non lo sapesse, che la mortalità per aborto chimico è 10 volte più alta di quello chirurgico (v. link successivo Il Giornale)


C'è infine appunto l'interessante articolo de Il Giornale:

Perchè "Il direttore della Exelgyn, l'azienda che distribuisce la pillola abortiva Ru486, ha trionfalmente comunicato ieri, in un'intervista al Corriere della Sera, che chiederà la registrazione del farmaco anche in Italia" ?


"Pillola di lobby"

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=126455&START=3221&XPREC=1639

lunedì, ottobre 23, 2006

Benedetto XVI: il progresso della scienza non può prescindere dal rispetto della persona umana

Sabato scorso, visitando la Pontificia Università Lateranense, per l’inizio del nuovo anno accademico, Papa Benedetto XVI, ricordando il mito di Icaro, ha sottolineato i rischi di una cultura ed una scienza che abbiano come unico obiettivo il progresso, dimenticando di salvaguardare l'uomo, la sua dignità di essere umano, il suo vero bene: “Lasciarsi prendere dal gusto della scoperta senza salvaguardare i criteri che vengono da una visione più profonda farebbe cadere facilmente nel dramma di cui parlava il mito antico: il giovane Icaro, preso dal gusto del volo verso la libertà assoluta e incurante dei richiami del vecchio padre Dedalo, si avvicina sempre di più al sole, dimenticando che le ali con cui si è alzato verso il cielo sono di cera. La caduta rovinosa e la morte sono lo scotto che egli paga a questa sua illusione”
 
Il Pontefice ha ricordato come "il contesto contemporaneo sembra dare il primato a un’intelligenza artificiale che diventa sempre più succube della tecnica sperimentale e dimentica in questo modo che ogni scienza deve pur sempre salvaguardare l’uomo e promuovere la sua tensione verso il bene autentico".
 
 
Link articolo su Zenit
 
 
 

domenica, ottobre 22, 2006

Nuova sezione video SRM

E' attiva la sezione multimedia del sito SRM(www.srmedia.org), con video, interviste, clips:
 
I video già pubblicati:
 
Meeting di Rimini
Presentazione Master Scienza e Fede e libro sull' Evoluzione, P. Rafael Pascual LC
 
Conferenza sull'Eutanasia
P. Gonzalo Miranda LC
 
Intervista al Prof. Antonio Gaspari
 
Intervista al Prof. Walther Binni

venerdì, ottobre 20, 2006

Papa Benedetto XVI parla a Verona di Fede, scienza, creazione

Discorso di Benedetto XVI al 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona

Giovedì, 19 ottobre 2006

 

Come ho scritto nell’Enciclica Deus caritas est, all’inizio dell’essere cristiano – e quindi all’origine della nostra testimonianza di credenti – non c’è una decisione etica o una grande idea, ma l’incontro con la Persona di Gesù Cristo, “che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva” (n. 1). La fecondità di questo incontro si manifesta, in maniera peculiare e creativa, anche nell’attuale contesto umano e culturale, anzitutto in rapporto alla ragione che ha dato vita alle scienze moderne e alle relative tecnologie. Una caratteristica fondamentale di queste ultime è infatti l’impiego sistematico degli strumenti della matematica per poter operare con la natura e mettere al nostro servizio le sue immense energie.

 

La matematica come tale è una creazione della nostra intelligenza: la corrispondenza tra le sue strutture e le strutture reali dell’universo – che è il presupposto di tutti i moderni sviluppi scientifici e tecnologici, già espressamente formulato da Galileo Galilei con la celebre affermazione che il libro della natura è scritto in linguaggio matematico – suscita la nostra ammirazione e pone una grande domanda. Implica infatti che l’universo stesso sia strutturato in maniera intelligente, in modo che esista una corrispondenza profonda tra la nostra ragione soggettiva e la ragione oggettivata nella natura. Diventa allora inevitabile chiedersi se non debba esservi un’unica intelligenza originaria, che sia la comune fonte dell’una e dell’altra. Così proprio la riflessione sullo sviluppo delle scienze ci riporta verso il Logos creatore.

 

Viene capovolta la tendenza a dare il primato all’irrazionale, al caso e alla necessità, a ricondurre ad esso anche la nostra intelligenza e la nostra libertà. Su queste basi diventa anche di nuovo possibile allargare gli spazi della nostra razionalità, riaprirla alle grandi questioni del vero e del bene, coniugare tra loro la teologia, la filosofia e le scienze, nel pieno rispetto dei loro metodi propri e della loro reciproca autonomia, ma anche nella consapevolezza dell’intrinseca unità che le tiene insieme.

 

È questo un compito che sta davanti a noi, un’avventura affascinante nella quale merita spendersi, per dare nuovo slancio alla cultura del nostro tempo e per restituire in essa alla fede cristiana piena cittadinanza. Il “progetto culturale” della Chiesa in Italia è senza dubbio, a tal fine, un’intuizione felice e un contributo assai importante.

domenica, ottobre 15, 2006

Presentazione ufficiale SRM - 16 ottobre 2006 ore 17.30

Il 16 ottobre, alle ore 17.30, verrà presentato ufficialmente, presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, a Roma, il Gruppo di Studio, del Master in Scienza e Fede, SRM - Science and Religion in Media.
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00 avrà luogo la riunione organizzativa ristretta del gruppo di Studio, alle 17.30 la presentazione pubblica, e si parlerà delle persone che partecipano (finora hanno aderito quasi cinquanta importanti studiosi, religiosi, docenti, professionisti dei media e della comunicazione) delle strutture con le quali sono state definite collaborazioni, e di ampliamenti e nuove attività SRM.
Per il comunicato, sito www.srmedia.org
Per informazioni:

sabato, ottobre 14, 2006

Don Verzè: è stata un'imprudenza

Le affermazioni di Don Verzè, sull'avere interrotto il funzionamento di un respiratore che teneva in vita un medico suo amico, malato terminale, stanno suscitando un vespaio e sono state quanto meno imprudenti.
 
Stupisce che Don Verzè non abbia considerato tali rischi, e soprattutto non abbia fatto riferimento ai documenti elaborati e pubblicati sull'eutanasia dal Comitato Nazionale di Bioetica (http://www.governo.it/bioetica/) , lasciandosi andare ad esternazioni che sembrano improvvisate e non sufficientemente meditate, e creando anche problemi interpretativi e di orientamento ai cattolici che non conoscano approfonditamente la questione ed i documenti ufficiali.
 
Una persona responsabile quale ritengo Don Verzè, dovrebbe tenere conto di tali conseguenze; inoltre il Comitato Nazionale di Bioetica, a mio avviso, dovrebbe essere la sola sede idonea e opportuna per affrontare problemi di questo tipo.
 
 
Prof. Giovanni Federspil
Ordinario di Clinica Medica dell'Università di Padova

Polemiche sulla dichiarazione di Don Verzè

L'affermazione di Don Verzè, il fondatore del San Raffaele di Milano, il quale ha dichiarato che anni fa avrebbe staccato la spina del respiratore di un suo amico medico, tenuto in vita solo dall'apparato, sta suscitando numerose polemiche.
 
Il Prof. Veronesi ed altri laici "plaudono" Don Verzè, e Veronesi stesso in un'intervista al Corriere dichiara che "è eutanasia anche staccare la spina a chi chiede di non soffrire"; i cattolici si dividono, e si diffonde la perplessità per le dichiarazioni; altri infine iniziano pure a valutare le possibili conseguenze giuridiche penali delle sue dichiarazioni.
 
Don Verzè oggi ha fatto qualche precisazione, dichiarando di avere "detto no solo all'accanimento terapeutico"
 
Rimane la polemica e numerosi dubbi.
Entrambi si spera si chiariscano nei prossimi giorni
 
Paolo Centofanti

Un team di scienziati scopre come unire materia ed antimateria

Un gruppo di scienziati, tra cui ricercatori dell'INFN, ha trovato una reazione chimica che permette di "unire" materia ed antimateria, ottenendo un "protonio" dalla reazione tra un protone ed un antiprotone.
 
Link Adnkronos
 

giovedì, ottobre 12, 2006

"Liberarsi dei demoni", un nuovo libro sui pericoli dello scientismo e del relativismo

Il Prof. Giorgio Israel, giornalista e studioso, ha pubblicato il suo nuovo libro, sui danni che il relativismo e lo scientismo hanno causata alla storia dell'umanità, e sui pericoli per la nostra società, se non riusciremo a liberarci da questi "demoni":
 
"Liberarsi dei demoni. Odio di sè, scientismo e relativismo".

 
DALLA PREMESSA:

I “demoni” sono il mito della palingenesi sociale e il mito della gestione scientifica dei processi sociali. Essi hanno alimentato le ideologie dei totalitarismi del secolo scorso, sono all’origine delle tragedie che hanno squassato l’Europa e l’hanno condotta verso un declino di cui è da temere l’irreversibilità. Tanto più il timore è fondato quanto più i demoni sono ancora vivi e vegeti e contagiano l’Occidente sotto la forma dell’ideologia del relativismo assoluto, di uno scientismo meccanicista che mina alle basi una visione umanistica della società e di un corrosivo “odio di sé”.
 
per leggere un abstract più ampio sul blog di Giorgio Israel
 
 
 
"Liberarsi dei demoni. Odio di sè, scientismo e relativismo"
Editore Marietti 1820, Milano-Genova, 2006, pp. 332, € 20,00

mercoledì, ottobre 11, 2006

Pubblicato il discorso definitivo del Pontefice a Regensburg, con note esplicative

Il testo definitivo, del discorso pronunciato dal Papa all’Università di Regensburg il 12 settembre, sul tema del rapporto tra fede e ragione, è stato pubblicato integralmente nella pagina web del Vaticano, completato da 13 note, in tedesco, italiano e inglese.

Nel titolo link ad articolo su Zenit.


Per il testo integrale:
http://zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9035
oppure
www.vatican.va

lunedì, ottobre 09, 2006

Le televisioni cattoliche sul web

Il primo congresso mondiale delle televisioni cattoliche sarà accessibile da web. Si svolgerà a Madrid, dal 10 al 12 ottobre, e sarà un'occasione di incontro e di confronto tra partecipanti di oltre 50 paesi.

E' stato organizzato dal Pontificio Consiglio per la Cultura, con la collaborazione dell'Arcivescovo di Madrid.

Per il sito del congresso: www.congresomundialtv.com

Per la notizia, Zenit: http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9310

Per l'articolo "Un Congresso per dimostrare che la televisone cattolica non è mediocre"
http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9173
Zenit 26 settembre 2006

Bloccata la sperimentazione della RU486, la "pillola del giorno dopo"

E' ormai confermato che la sperimentazione, presso l'Ospedale S. Anna di Torino, della RU486, dalla maggior parte conosciuta come "la pillola del giorno dopo", è stata interrotta.
La decisione di interruzione è stata presa in seguito al parere negativo espresso dal Comitato Etico dell' ospedale, perchè si è rilevato che, vista l'impossibilità di determinare un periodo preciso per l'aborto indotto dalla RU486 (da 3 a 20 giorni), molte delle pazienti, non potendo essere ricoverate per periodi potenzialmente così lunghi, hanno finito per abortire altrove, alcune in casa, alcune addirittura rivolgendosi ad un centro per un aborto tradizionale, sicuro ed immediato, altre dove è loro capitato sul momento. Olttre all'impatto psicologico in quest'ultima ipotesi, va sottolineato che l'aborto con la RU486 può comunque dare origine ad emorragie e complicanze per le quali è necessaria l'assistenza di una struttura sanitaria specializzate.
Sulla RU486 non saremmo mai stati d'accordo, perchè si tratta comunque sempre di un aborto, cambiano solo le modalità "terapeutiche".
A nostro parere poi, la RU486, oltre a "banalizzare" l'atto stesso dell'aborto, ridotto a qualcosa di simile ad una vaccinazione o ad una terapia antinfluenzale, non ripsetta nemmeno la donna e la sua incolumità, visto anche il rischio frequente che la madre si trovi sola a gestire il momento dell'aborto e le eventuali complicazioni.
Negli Stati Uniti vi sono state diverse morti dovute alla RU486, e gli effetti collaterali rilevati, fisici e psicologici, sono numerosi e sgradevoli, quando non pericolosi.
La situazione è anche peggiore di quanto abbiamo brevemente descritto, con in più la tendenza di alcuni media a dare informazioni non corrette o non veritiere su questo argomento.
Per chi vuole averne un'idea, diamo il link di un interessante articolo su "Avvenire", firmato da Assuntina Morresi.
Da notare infine che il Comitato Etico dell'Ospedale S. Anna, che ha dato parere negativo, è presieduto dall' Assessore Regionale alla Sanità Mario Valpreda, di Rifondazione Comunista, e non certo da qualche "cattolico integralista".

lunedì, ottobre 02, 2006

“Si alla terapia del dolore, no all’eutanasia”

Una riflessione del Professor Lambertenghi, Presidente della Sezione di Milano dell’AMCI - Associazione Medici Cattolici Italiani, pubblicata sul sito della Diocesi di Milano.
 
 
 
Fonte: Fides News (http://www.fides.org)