Questo è stato il commento del Dr. Bruno Barberis, direttore del Centro Internazionale di Sindonologia, pubblicato su La Voce del Popolo, settimanale diocesano di Torino. Nell'articolo, Barberis spiega che "per poter affermare di aver ottenuto (non importa con quale tecnica o metodo) un'immagine identica a quella sindonica è indispensabile effettuare su di essa le stesse analisi fatte sulla Sindone ed ottenere tutti gli stessi identici risultati".
Purtroppo, ha dichiarato, "ormai è un ritornello che si ripete regolarmente. Ogni volta che viene indetta un'ostensione della Sindone assistiamo, nei mesi che la precedono, ad una serie di scoperte presentate come sensazionali che dimostrerebbero che la Sindone è un falso realizzato con le tecniche più svariate, ovviamente in epoca medioevale".
Non ultima, l'ipotesi presentata la scorsa estate, secondo la quale la Sindone sarebbe "l'autoritratto di Leonardo, realizzato dal genio toscano in una vera e propria camera oscura utilizzando un busto con le proprie fattezze che avrebbe lasciato l'impronta su di un telo trattato con chiara d'uovo e gelatina".
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