lunedì, ottobre 09, 2006

Le televisioni cattoliche sul web

Il primo congresso mondiale delle televisioni cattoliche sarà accessibile da web. Si svolgerà a Madrid, dal 10 al 12 ottobre, e sarà un'occasione di incontro e di confronto tra partecipanti di oltre 50 paesi.

E' stato organizzato dal Pontificio Consiglio per la Cultura, con la collaborazione dell'Arcivescovo di Madrid.

Per il sito del congresso: www.congresomundialtv.com

Per la notizia, Zenit: http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9310

Per l'articolo "Un Congresso per dimostrare che la televisone cattolica non è mediocre"
http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=9173
Zenit 26 settembre 2006

Bloccata la sperimentazione della RU486, la "pillola del giorno dopo"

E' ormai confermato che la sperimentazione, presso l'Ospedale S. Anna di Torino, della RU486, dalla maggior parte conosciuta come "la pillola del giorno dopo", è stata interrotta.
La decisione di interruzione è stata presa in seguito al parere negativo espresso dal Comitato Etico dell' ospedale, perchè si è rilevato che, vista l'impossibilità di determinare un periodo preciso per l'aborto indotto dalla RU486 (da 3 a 20 giorni), molte delle pazienti, non potendo essere ricoverate per periodi potenzialmente così lunghi, hanno finito per abortire altrove, alcune in casa, alcune addirittura rivolgendosi ad un centro per un aborto tradizionale, sicuro ed immediato, altre dove è loro capitato sul momento. Olttre all'impatto psicologico in quest'ultima ipotesi, va sottolineato che l'aborto con la RU486 può comunque dare origine ad emorragie e complicanze per le quali è necessaria l'assistenza di una struttura sanitaria specializzate.
Sulla RU486 non saremmo mai stati d'accordo, perchè si tratta comunque sempre di un aborto, cambiano solo le modalità "terapeutiche".
A nostro parere poi, la RU486, oltre a "banalizzare" l'atto stesso dell'aborto, ridotto a qualcosa di simile ad una vaccinazione o ad una terapia antinfluenzale, non ripsetta nemmeno la donna e la sua incolumità, visto anche il rischio frequente che la madre si trovi sola a gestire il momento dell'aborto e le eventuali complicazioni.
Negli Stati Uniti vi sono state diverse morti dovute alla RU486, e gli effetti collaterali rilevati, fisici e psicologici, sono numerosi e sgradevoli, quando non pericolosi.
La situazione è anche peggiore di quanto abbiamo brevemente descritto, con in più la tendenza di alcuni media a dare informazioni non corrette o non veritiere su questo argomento.
Per chi vuole averne un'idea, diamo il link di un interessante articolo su "Avvenire", firmato da Assuntina Morresi.
Da notare infine che il Comitato Etico dell'Ospedale S. Anna, che ha dato parere negativo, è presieduto dall' Assessore Regionale alla Sanità Mario Valpreda, di Rifondazione Comunista, e non certo da qualche "cattolico integralista".