giovedì, febbraio 04, 2010

La religiosità contrasta le malattie neurodegenerative ?


Una conclusione a cui sarebbero giunti alcuni ricercatori della Clinica Geriatrica dell'Università di Padova.

Il team, guidato dal professor Enzo Manzato, ha analizzato per un anno circa 70 pazienti, che avevano già sviluppato l'Alzheimer, anche se ... leggi tutto, SRM
 

La teologia come "impronta in noi della scienza divina"

 
Con una citazione dalla Summa Theologiae di San Tommaso, Mons. Gianfranco Ravasi ha salutato Papa Benedetto XVI, ed ha così illustrato uno degli obiettivi dell'Assemblea tra le Accademie che "già attraverso il loro numero settenario, simbolo biblico di perfezione, desiderano esprimere il loro anelito alla ricerca di una pienezza spirituale e intellettuale".

Il richiamo a San Tommaso ... leggi tutto, SRM

Quando il cammino per l'armonia tra scienza e fede fa passi da gambero


SRM pubblica una lettera ricevuta da Mons. Fiorenzo Facchini, nella quale l'antropologo risponde all'articolo del prof. De Mattei pubblicato da
Il Foglio del 29.12.09 e da noi segnalato
(link) nell'ambito di una analisi del rapporto tra fede e teorie evolutive; una lettera che era stata spedita anche a Il Foglio, ma che, per quanto consta a Mons. Facchini stesso, non avrebbe ricevuto riscontri.


La prima reazione dopo avere letto l'articolo di Roberto De Mattei sul Foglio del 29 dicembre 2010 a proposito del teo-evoluzionismo (di cui il sottoscritto sarebbe espressione), è stata quella di lasciare perdere, se non fosse che per gli incarichi pubblici ricoperti dall'autore non mi sembra giusto che certe asserzioni, che non hanno nulla di scientifico e ben poco sul piano religioso, passino inosservate.

Mentre è fuori discussione l'amicizia che mi lega a Francisco Ayala, l'avermi considerato, insieme con Ayala, discepolo del gesuita francese Teilhard de Chardin attraverso la mediazione di Dobzhansky (avrebbe potuto aggiungere il paleontologo Piveteau), non suona come critica, ma è per me un grande onore di cui gli sono grato.

Negli scritti di Teilhard, che tanto scandalizzano De Mattei, vi sono espressioni metaforiche che, slegate dal contesto e dal suo linguaggio usato dall'autore, possono sorprendere e prestarsi a critiche, ma il suo pensiero va visto nell'insieme. Teilhard è stato un grande paleontologo. Egli ha proposto una visione evolutiva generale culminante in eventi che si collocano però fuori dall'ambito scientifico, come il punto omega, che identifica nel Cristo ricapitolatore di tutta la realtà secondo san Paolo. Teilhard de Chardin ha avuto il merito di richiamare la necessità di una visione unitaria della storia della vita in cui l'uomo appare profondamente radicato nella natura, rappresenta una direzione privilegiata della evoluzione ed è chiamato a darle un senso. Suggerirei a questo proposito 
... leggi tutto, SRM  (cortesia Mons. Fiorenzo Facchini)