Paolo Centofanti, direttore SRM
Gli auguri del Pontefice ai dipendenti vaticani e ai loro familiari, sono una tradizione che si ripete ogni anno. Ieri, giovedì 21 dicembre 2017, nell’Aula Paolo VI per Papa Francesco sono stati anche una opportunità per una riflessione profonda e severa sul lavoro, come già il Santo Padre ha fatto numerose volte nel proprio Magistero.
E sull’importanza del lavoro anche come elemento di crescita sociale, e sui mali e le distorsioni che lo affliggono, nel nostro paese come nel resto del mondo. Il Santo Padre ha così parlato anche di precariato e di lavoro nero; della necessità di difendere il lavoratore e la sua famiglia; del male delle chiacchiere e delle maldicenze, che vanno combattute; della necessità, anche per i sacerdoti e rappresentanti della curia e altre istituzioni religiose, di avere l’umiltà di scusarsi quando è doveroso; del saper perdonare.