Il teo-evoluzionismo è una malattia dello spirito da cui guardarsi, dice il prof. De Mattei
I teo-darwinisti offrono una ciambella di salvataggio alla teoria dell'evoluzione. Che i darwinisti puri e duri rifiutano La stabilità della specie, negata dall'evoluzionismo, è un'evidenza sperimentabile a occhio nudo, come il fatto che la terra gira
Roberto de Mattei
vicepresidente del Cnr
Come ogni polemica, anche quella in corso sull'evoluzionismo è rivelatrice. La virulenza verbale degli anticreazionisti porta alla luce l'essenza teofobica del loro pensiero. Il silenzio dei principali organi di stampa cattolici rivela a sua volta l'imbarazzo di chi si illude di trovare un compromesso tra due realtà incompatibili: creazione ed evoluzione. Il teo-evoluzionismo, ovvero il tentativo di conciliare la fede cattolica con la teoria dell'evoluzione caratterizza quella corrente che Pievani con irrisione, definisce "darwinismo ecclesiastico" (cfr. il saggio dallo stesso titolo di Orlando Franceschelli e Telmo Pievani, su MicroMega 4/2009, pp. 108-116). I "teo-darwinisti", accreditati come "esperti"di gran parte del mondo cattolico condividono la teoria dell'evoluzione, e cercano anzi di offrirle una ciambella di salvataggio che però i darwinisti "puri" come Pievani e Odifreddi, sprezzantemente rifiutano. La contraddizione è destinata ad esplodere. ... leggi tutto, SRM