lunedì, giugno 20, 2011

La “Sindone di Giotto”: un "caso mediatico" ?

Luciano Buso, pittore autodidatta e restauratore, si dichiara convinto che la Sindone custodita nel Duomo di Torino sia opera di Giotto, come attesterebbero numerose "firme" identificate dallo stesso Buso su immagini del telo, e utilizzate da Giotto per autenticare le proprie opere e proteggere il proprio lavoro dai falsari. Una tesi ripresa in un suo libro, presentato nello stesso periodo in cui l'artista ha svelato questa sua presunta scoperta.

Il Prof. Gian Maria Zaccone, Direttore del Museo della Sindone, ha disconfermato l'ipotesi e la sua scientificità, una notizia apparsa su La Repubblica.

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Sindone: tra scienza e fantascienza

Possiamo dire che nessun oggetto sacro è mai stato al centro di tanti studi, dibattiti e opposte visioni, come la Sindone custodita nel Duomo di Torino. Ma se a volte il dibattito è centrato su questioni teologiche, altre su possibili ricerche storiche, altre infine su studi scientifici e sperimentazioni, in alcuni casi ci si trova a confrontarsi, intellettualmente o più semplicemente da lettori e spettatori, con ipotesi che vengono ampiamente riprese e diffuse dai mezzi di informazione, ma che sembrano appartenere al mondo della fantasia, se non della superficiale improvvisazione.