Paolo Centofanti, direttore SRM - FedeRagione
Papa Francesco ha accettato, “non senza qualche fatica” la lettera con cui l’ex Prefetto della Segreteria per la comunicazione si è dimesso dal proprio incarico. La causa delle dimissioni di monsignor Dario Edoardo Viganò è come noto un’altra lettera: quella privata che aveva ricevuto dal Papa Emerito Benedetto XVI, e di cui Viganò aveva purtroppo comunicato solo parzialmente il contenuto.
Tralasciandone una parte decisiva: quella in cui Ratzinger si rifiutava di scrivere l’introduzione alla collana sulla teologia di Papa Francesco, spiegando che uno degli autori dei volumi aveva precedentemente attaccato proprio il suo magistero, e quello del suo predecessore san Giovanni Paolo II.
Leggendo solo una parte della lettera, Viganò non aveva solo omesso i punti critici, ma ne aveva anche cambiato il significato, al punto che la missiva del Papa Emerito Benedetto XVI era stata ripresa da giornali e media – anche da SRM – come una difesa di Papa Francesco, e una dichiarazione di continuità teologica e filosofica tra i due magisteri. Dalla vicenda sono quindi scaturite naturali e inevitabili polemiche