lunedì, aprile 23, 2007

Intervista a P. Enrique Losada s.s.c.c. - 2a parte

Pubblichiamo la seconda parte dell'intervista a P. Enrique Losada s.s.c.c., Superiore Generale della Congregazione dei Sacri Cuori dal 1994 al 2006, Professore e Direttore di Collegi Cattolici, sull'influenza dei media nei confronti del ruolo dell'educatore, dei giovani, e della loro comprensione di scienza e religione, e del loro rapporto reciproco.

... segue

Quale ritiene sia la comprensione da parte dei giovani dell’informazione ricevuta dai media su temi quali ad esempio la ricerca sulle cellule staminali, la RU486 (la “pillola del giorno dopo”). Quali pensa siano le caratteristiche, i pericoli, l'eticità di tale informazione ?
Quali pensa siano le difficoltà per gli educatori in questi ambiti ?
La mentalità globale dominante è una mentalità scientista; vi è una ambito adesso in cui ciò si manifesta con maggior chiarezza, e precisamente nei mezzi di comunicazione.
L'approssimazione che i media hanno riguardo la scienza e l'investigazione scientifica in generale, è superficiale e molte volte più centrata su interessi estranei alla scienza in quanto tale.
Bisogna dire che molte volte il modo di comunicare la scienza e i suoi successi, è più caratterizzato dalla ideologia o dagli interessi pubblicitari ed economici che dalla scienza in quanto tale. ...

Quali valuta siano le caratteristiche della comunicazione odierna, da parte dei media, su Scienza e Religione ?
Quali pensa siano le eventuali carenze dei media, e quali le loro eventuali responsabilità ?
Il modo di presentare la scienza nei media mi pare in molti casi superficiale e interessato. Sto pensando, è chiaro, ai comuni mezzi di informazione, col presupposto che non sto parlando di pubblicazioni di carattere specializzato riguardo la scienza.
Ugualmente credo che il modo di presentare che si da alla religione, è leggero e molte volte caratterizzato dalla mentalità globale, che tende e svalutare la religione in relazione alla scienza.
Il fenomeno religioso nei media molte volte appare come qualcosa di legato più agli specifici individui , al privato, che alla società in quanto tale; il trattamento che si si da alle chiese, soprattutto alla Chiesa Cattolica, è molte volte caratterizzato dalla tendenza e vedere il carattere di istituzione arcaica e senza connessione con gli interessi reali della società, quando non è soprattutto per gli sbagli e gli errori che possa commettere nel presente, o che abbia commesso nel passato. ...

Come educatore, come pensa sia possibile colmare le carenze dei media o come contrastare eventuali informazioni volutamente errate, campagne di comunicazione, ... ?
Credo che i media debbano essere oggetto di studio critico e di riflessione nel quadro della scuola. Gli educatori non possono smettere di trattare un aspetto tanto fondamentale nella nostra cultura contemporanea, e che ha tanta incidenza nella mentalità e nelle forme di comportamento, oggigiorno.
I nostro giovani devono uscire dalla scuola con un apprendimento dell'uso dei media adeguato alle loro necessità, come soggetti e membri di una società. Uno sforzo educativo, che non tenesse in conto questo aspetto, darebbe un risultato molto fragile, dato il potente influsso che i media hanno sugli individui e sulla società.
La scuola deve trasmettere una convinzione importante: è necessario pensare con i media e sopra i media, però non lasciare che i media pensino per noi.


Enrique Losada ss.cc.


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