di Gennaro Auletta
Joseph Ratzinger (se mi è concessa tale espressione per comprendere qui sia i suoi lavori quando era ancora Cardinale, sia i suoi interventi come Capo della Chiesa) si è pronunciato sul tema dell’evoluzione diverse volte e testimoniando una riflessione molto articolata.
In particolare, farò qui riferimenti a cinque interventi: Il primo è un intervento alla Süddeutsche Rundfunk nel 1968; il secondo la prefazione a un libro curato da R. Spaemann, R. Löw, P. Koslowski e intitolato Evolutionismus und Christentum (Weinheim, VHC, 1986); il terzo un discorso tenuto il 27 novembre 1999 alla Sorbona (per il testo inglese vedi pagina web http://www.zenit.org/article-13872?l=english).
Tutti e tre i testi si trovano riportati più o meno per esteso nella prefazione che il Cardinale Schönborn ha scritto al libro Creazione ed Evoluzione. Un convegno con Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo, curato da S. O. Horn e S. Wiedenhofer, Bologna, Edizioni Dehoniane, 2007.
Nello stesso libro si trovano gli altri due testi cui farò riferimento: il quarto è un breve commento che Benedetto XVI fa all’interessantissima relazione di Peter Schuster a Castel Gandolfo (p. 143); il quinto è un intervento di Benedetto XVI su tutte e quattro le relazioni (pp. 153-56).
Vorrei partire in particolare dagli ultimi due interventi. Essi sono mossi da una duplice preoccupazione: quella di interpretare correttamente il dialogo tra scienza e filosofia e quella di valutare propriamente i limiti della teoria evoluzionistica. Per quanto concerne il primo punto, ... link testo completo, SRM
Joseph Ratzinger (se mi è concessa tale espressione per comprendere qui sia i suoi lavori quando era ancora Cardinale, sia i suoi interventi come Capo della Chiesa) si è pronunciato sul tema dell’evoluzione diverse volte e testimoniando una riflessione molto articolata.
In particolare, farò qui riferimenti a cinque interventi: Il primo è un intervento alla Süddeutsche Rundfunk nel 1968; il secondo la prefazione a un libro curato da R. Spaemann, R. Löw, P. Koslowski e intitolato Evolutionismus und Christentum (Weinheim, VHC, 1986); il terzo un discorso tenuto il 27 novembre 1999 alla Sorbona (per il testo inglese vedi pagina web http://www.zenit.org/article-13872?l=english).
Tutti e tre i testi si trovano riportati più o meno per esteso nella prefazione che il Cardinale Schönborn ha scritto al libro Creazione ed Evoluzione. Un convegno con Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo, curato da S. O. Horn e S. Wiedenhofer, Bologna, Edizioni Dehoniane, 2007.
Nello stesso libro si trovano gli altri due testi cui farò riferimento: il quarto è un breve commento che Benedetto XVI fa all’interessantissima relazione di Peter Schuster a Castel Gandolfo (p. 143); il quinto è un intervento di Benedetto XVI su tutte e quattro le relazioni (pp. 153-56).
Vorrei partire in particolare dagli ultimi due interventi. Essi sono mossi da una duplice preoccupazione: quella di interpretare correttamente il dialogo tra scienza e filosofia e quella di valutare propriamente i limiti della teoria evoluzionistica. Per quanto concerne il primo punto, ... link testo completo, SRM