da L'Osservatore Romano, 21 gennaio 2011
Ma la razionalità non è riduzionismo scientifico
Fede e ragione alla luce del discorso di Papa Benedetto XVI all'università di Ratisbona
di Giorgio Israel
È ben noto come il discorso di Ratisbona abbia sollevato un'ondata di violentissime polemiche. Esso è stato visto come una critica della religione musulmana in quanto dominata da una visione di trascendentalismo assoluto. In realtà, la critica era molto più ampia e riguardava anche tendenze sviluppatesi nel mondo cristiano e tendenti a rompere il rapporto con lo spirito greco, tendenze che portavano all'idea che di Dio possiamo conoscere soltanto la voluntas ordinata e non possiamo esplorare l'imperscrutabile ragione. Pertanto, il discorso di Ratisbona va visto piuttosto come un'esortazione a valorizzare al massimo quella sintesi tra spirito greco e lo spirito delle religioni monoteistiche, che è apparso e appare soprattutto oggi offuscato, sia per responsabilità dell'integralismo religioso, sia del positivismo.