lunedì, ottobre 23, 2006

Benedetto XVI: il progresso della scienza non può prescindere dal rispetto della persona umana

Sabato scorso, visitando la Pontificia Università Lateranense, per l’inizio del nuovo anno accademico, Papa Benedetto XVI, ricordando il mito di Icaro, ha sottolineato i rischi di una cultura ed una scienza che abbiano come unico obiettivo il progresso, dimenticando di salvaguardare l'uomo, la sua dignità di essere umano, il suo vero bene: “Lasciarsi prendere dal gusto della scoperta senza salvaguardare i criteri che vengono da una visione più profonda farebbe cadere facilmente nel dramma di cui parlava il mito antico: il giovane Icaro, preso dal gusto del volo verso la libertà assoluta e incurante dei richiami del vecchio padre Dedalo, si avvicina sempre di più al sole, dimenticando che le ali con cui si è alzato verso il cielo sono di cera. La caduta rovinosa e la morte sono lo scotto che egli paga a questa sua illusione”
 
Il Pontefice ha ricordato come "il contesto contemporaneo sembra dare il primato a un’intelligenza artificiale che diventa sempre più succube della tecnica sperimentale e dimentica in questo modo che ogni scienza deve pur sempre salvaguardare l’uomo e promuovere la sua tensione verso il bene autentico".
 
 
Link articolo su Zenit