Il Pontefice, lo scorso mercoledì 3 settembre, ha spiegato ai partecipanti all'udienza generale la conversione di San Paolo, frutto del suo incontro con Cristo. Il cristianesimo, infatti, “non è una nuova filosofia o una nuova morale”, ma l'incontro con Gesù, la relazione personale con Lui.
Come Saulo, che “ha allargato il suo cuore, lo ha reso aperto a tutti”, e ha aperto la sua ragione alla saggezza dei pagani, diventando capace di un dialogo ampio con tutti, anche noi cristiani dobbiamo aprirci a questo incontro, a questa relazione con Cristo, pregare perché avvenga e lasciarci illuminare; e così aprire “la nostra ragione”, e aprire “tutta la saggezza di Cristo e tutta la ricchezza della verità”.
Link Zenit - Zenit testo integrale
Sul Meeting, e su alcuni degli interventi ed eventi dedicati al tema del rapporto tra scienza e religione pubblichiamo pagina sul sito, e sezione in questo numero della Newsletter.
Nella pagina sono pubblicati i testi della Newsletter e alcune foto (cortesia Ufficio Stampa del Meeting di Rimini)
Link SRM, pagina sul Meeting - SRM al Meeting
Il presidente della Conferenza episcopale italiana ha spiegato che "il popolo di Dio è chiamato a partecipare alla storia umana anche con la difesa della ragione”: per quanto possa “sembrare singolare che la fede difenda la ragione”, “Cristo salva l'uomo nella sua interezza”.
Sottolineando il problema del “relativismo, che il Papa richiama come un tarlo della società e della storia occidentale”, e che necessita “la luce della ragione intesa come la facoltà del vero”, ha poi ricordato che “affermare l'efficacia della ragione non è 'totalmente altro' dall'annuncio evangelico”, non è “diminuire il vangelo per impicciarsi di argomenti di competenza altrui”, ma “è intrinsecamente connesso: fede e ragione si richiamano a vicenda, sono implicati reciprocamente nell'unità della persona”.
Link SRM (articolo Osservatore Romano) - Meeting Rimini 1 - Meeting Rimini 2 - Zenit - testo integrale dell'intervento
Intervenendo il 29 di agosto al Meeting di Rimini, Mons. Fisichella ha spiegato che "la Chiesa non potrà mai essere nemica della scienza e non lo è mai stata in passato", ma avversa solamente l'idea che debba essere la scienza la sola misura del bene e del male, o (come nel caso dell'eutanasia) la sola autorizzata a decidere tra vita e morte.
D’altra parte, "nel momento in cui nella società si pongono problemi nuovi ed emergono situazioni prima sconosciute perché la scienza fa passi da gigante, è evidente che lo Stato sia chiamato ad assumersi la responsabilità di dare una risposta".
Link SRM (articolo Osservatore Romano)
Mons. Fiorenzo Facchini presenta il suo libro al Meeting di Rimini
Mons. Facchini, antropologo all’Università di Bologna, presentando il volume, ha rilevato che “a 149 anni dalla pubblicazione delle tesi di Darwin, e a 199 dalla sua nascita, nel mondo cattolico esistono posizioni diverse”, da chi vede compatibilità tra darwinismo e visione della Chiesa Cattolica, a chi ne afferma una sostanziale irriducibilità; da chi vede un possibile dialogo, a chi vede solamente una insuperabile antinomia.
Certamente, però, realtà ed evidenze scientifiche dell'essere umano e dei viventi mostrano che “l’evento uomo rappresenta una discontinuità antropologica proprio per come è l’uomo”.
E affermando la possibile coerenza tra Universo creato e universo in evoluzione, Facchini ha sottolineato che “Dio ha fatto il mondo come realtà dinamica, un lavoro in atto da completare”, e che “l’uomo è chiamato a collaborare al progetto di Dio della creazione. Un progetto che non è statico ma ha una dinamica i cui contorni forse ancora non conosciamo bene”.
Link Meeting Rimini - SRM n.66 - SRM n.68
Mostra Euresis
Euresis ha organizzato una mostra multimediale sui cambiamenti climatici che, coinvolgendo lo spettatore in un percorso interattivo, ha voluto mostrare quanto vi sia di concreto e quanto di ipotetico nelle attuali teorie al riguardo, portando i visitatori ad essere più consapevoli di questa realtà, spesso amplificata o distorta dai media.
La mostra ha avuto l'obiettivo di proporre “i fattori essenziali del problema dal punto di vista scientifico”, e di “mostrare la ricchezza e delicatezza dei fenomeni naturali che sul nostro pianeta cooperano a stabilire un clima adatto alla nostra vita”.
Link Meeting Rimini - Euresis - Zenit
Il Master in Scienza e Fede ed SRM, con la presenza di Padre Rafael Pascual LC (Decano della Facoltà di Filosofia e Direttore del master), hanno partecipato all'edizione 2008 del Meeting di Rimini, con uno spazio presso lo stand dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Link SRM - Link Meeting Rimini 2008
La presentazione del libro al Meeting e l'intervista dell'Osservatore Romano all'autore, Giorgio Israel
Il libro è stato presentato il 27 agosto nell'ambito della rassegna Invito alla Lettura. Giorgio Israel, professore di Matematica all'università di Roma La Sapienza, ha voluto mostrare come la stessa scienza, quando si arrocca su pregiudizi ideologici e di matrice scientista, finisca col danneggiarsi da sola, e per aumentare paradossalmente, pur tentando di divulgare, la distanza con il pubblico di non scienziati. Intervistato da Radio Vaticana, il matematico ha spiegato anche che la scienza è diversa sia dalla “impostazione ideologica pregiudizialmente atea che pretende di strumentalizzare la scienza per stabilire quale sia la verità”, basata su “visioni puramente materialistiche”, sia dallo scientismo, “l'atteggiamento che letteralmente deifica la scienza”.
Link Meeting Rimini
Intervistato da Tracce al Meeting di Rimini per la presentazione del suo libro (v. SRM), il Prof. Israel ha affrontato il tema della mancata visita del Pontefice alla “Sapienza” e del ruolo del Papa nel tentare di stabilire un corretto equilibrio tra fede e ragione.
Ha poi parlato dei veri “nemici della scienza”, che non sono la religione o la filosofia, ma gli errori nella comunicazione scientifica, le distorsioni ideologiche quali il tentativo di “dimostrare scientificamente l’ateismo e il materialismo” e “la confusione tra scienza e naturalismo”, gli stessi media (che di tali forme di divulgazione e tali ideologismi sono spesso tramite), e un certo modo di fare educazione nelle scuole e nelle Università.
Invece “la conoscenza è molteplice e l’esperienza umana è lungi dall’essere soltanto scientifica”, perchè “l’uomo non è né un dado, né una macchina a vapore o elettrica, né un calcolatore, né una qualsiasi delle macchine cui ci si ingegna a ridurlo per spiegarlo in termini scientifici”.
Link Tracce luglio/agosto 2008 su
paparatzinger-blograffaella.blogspot.com