Di Paolo Centofanti, direttore SRM
Purtroppo è vero: sui social e sul web c'è chi si mobilita per salvare cani, orsi, giraffe e altre specie, con particolare ovvia enfasi quando sono dei cuccioli a rischiare la vita per ragioni sperimentali, decisioni della publica autorità, o per ragioni di salute.
Una sensibilità encomiabile, che dovrebbe dimostrare giustamente l'animo gentile e l'attenzione alle sofferenze altrui, in questo caso verso gli animali, di chi si adopera e lotta per difenderli da maltrattamenti e altre cause di sofferenza. Dovrebbe perché non sempre avviene lo stesso quando a soffrire o a rischiare di morire sono esseri umani.