Questa settimana, su Wired, il magazine liberal della cultura ciber, è apparso un articolo sullo sviluppo di cellule staminali da tessuti placentali.
A quanto pare, gli scienziati hanno fatto passi avanti in questa tecnica, al punto che, suggerisce l'articolo, visto che il Congresso USA ha deciso di stanziare nuovi fondi per la ricerca sulle staminali, e visto che però il pres. Bush certamente porrà il proprio veto, sarebbe un buon modo per superare tale ostacolo.
Viene però naturale a questo punto chiedersi se sia poi davvero necessaria la sperimentazione sugli embrioni, tralasciando ovviamente le considerazioni etiche e religiose sull'argomento.
Non sarà che, forse, i motivi principali per produrre staminali da embrioni umani, sono principalmente il non dover sviluppare tecniche più sofisticate da applicare su tessuti adulti e placentali, e gli interessi economici delle strutture che verrebbero coinvolte, come ad esempio le strutture per la fertilità, che potrebbero lucrare anche sugli embrioni "scartati" ?
Scartati perchè, come forse non tutti sanno, per ottenere la fecondazione in vitro, vengono "fertilizzati" (ovvero fecondati) diversi embrioni (in italia fino a cinque, all'estero molti di più), visto che la mortalità è molto elevata.
Da ciò ne scaturisce che una volta ottenuta la gravidanza impiantando un embrione che sopravvive, per gli altri embrioni il destino è analogo a quello di qualsiasi interruzione di gravidanza.
Se a noi una simile ipotesi appare scandalosa, immorale e tragica, oltre che un'offesa contro Dio, contro la dignità e la vita umana, per altri invece potrebbe sembrare piuttosto uno spreco economico, ad evitare il quale potrebbe arrivare proprio la sperimentazione e la produzione di staminali da embrioni.
Evitando di fare considerazioni dettagliate su tali tecniche, sempre e comunque inaccettabili, torniamo però al punto iniziale: è davvero necessaria la sperimentazione e produzione di staminali da embrioni umani ?
Paolo Centofanti - SRM