Da L'Osservatore Romano, 25 settembre 2009
I cattolici e le nuove tecnologie nell'agricoltura
Una rivoluzione verde per l'Africa
Una giornata di studio su nuove tecnologie e sviluppo agricolo nel continente africano è stata promossa dal Pontificio ateneo Regina Apostolorum in vista della prossima assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l'Africa. L'incontro, dal titolo "Per una rivoluzione verde dell'Africa. Lo sviluppo è il nuovo nome della pace", si è svolto nella mattina di giovedì 24. Pubblichiamo ampi stralci dell'intervento dell'arcivescovo-vescovo di Trieste già segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
di Giampaolo Crepaldi
Non è competenza della Chiesa e della sua dottrina sociale intervenire sulle problematiche di natura strettamente tecnica riguardanti le varie attività connesse con il mondo agricolo. Tuttavia, tali problematiche, essendo collegate con la vita delle persone e dei popoli, presentano una serie d'implicazioni di carattere etico, sul piano culturale e sociale, sulle quali la Chiesa avverte il dovere d'offrire i suoi principi, i suoi criteri di giudizio e le sue preziose indicazioni per realizzare sempre il bene comune e lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini come richiesto dalla Populorum progressio di Paolo VI e recentemente ribadito dall'enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI. ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)
I cattolici e le nuove tecnologie nell'agricoltura
Una rivoluzione verde per l'Africa
Una giornata di studio su nuove tecnologie e sviluppo agricolo nel continente africano è stata promossa dal Pontificio ateneo Regina Apostolorum in vista della prossima assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l'Africa. L'incontro, dal titolo "Per una rivoluzione verde dell'Africa. Lo sviluppo è il nuovo nome della pace", si è svolto nella mattina di giovedì 24. Pubblichiamo ampi stralci dell'intervento dell'arcivescovo-vescovo di Trieste già segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
di Giampaolo Crepaldi
Non è competenza della Chiesa e della sua dottrina sociale intervenire sulle problematiche di natura strettamente tecnica riguardanti le varie attività connesse con il mondo agricolo. Tuttavia, tali problematiche, essendo collegate con la vita delle persone e dei popoli, presentano una serie d'implicazioni di carattere etico, sul piano culturale e sociale, sulle quali la Chiesa avverte il dovere d'offrire i suoi principi, i suoi criteri di giudizio e le sue preziose indicazioni per realizzare sempre il bene comune e lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini come richiesto dalla Populorum progressio di Paolo VI e recentemente ribadito dall'enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI. ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)