Durante il suo pellegrinaggio in Austria, appena concluso, il Pontefice ha visitato il santuario di Mariazell. Durante la celebrazione della Messa, nell'omelia Papa Benedetto XVI ha parlato del rapporto dell'uomo con la verità e dei pericoli di una scienza svincolata dalla verità stessa. “La nostra fede – ha affermato - si oppone decisamente alla rassegnazione che considera l’uomo incapace della verità, come se questa fosse troppo grande per lui”. Ma “se per l’uomo non esiste una verità, egli, in fondo, non può neppure distinguere il bene dal male.”
Senza verità, senza distinzione tra bene e male, la stessa scienza diventa un pericolo: “le grandi e meravigliose conoscenze della scienza diventano ambigue: possono aprire prospettive importanti per il bene, per la salvezza dell’uomo, ma anche, lo vediamo, diventare una terribile minaccia, la distruzione dell’umanità e del mondo”.
Una verità che non può però essere intollerante, ha proseguito il Pontefice, e anche se per noi cristiani Gesù è “l’unico mediatore della salvezza” questo “non significa disprezzo delle altre religioni nè assolutizzazione superba del nostro pensiero”.
Links: Il Tempo - Radio Vaticana
Senza verità, senza distinzione tra bene e male, la stessa scienza diventa un pericolo: “le grandi e meravigliose conoscenze della scienza diventano ambigue: possono aprire prospettive importanti per il bene, per la salvezza dell’uomo, ma anche, lo vediamo, diventare una terribile minaccia, la distruzione dell’umanità e del mondo”.
Una verità che non può però essere intollerante, ha proseguito il Pontefice, e anche se per noi cristiani Gesù è “l’unico mediatore della salvezza” questo “non significa disprezzo delle altre religioni nè assolutizzazione superba del nostro pensiero”.
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