Per cominciare, la "revisione delle linee guida della legge 40".
Per seguire, affidare tale compito a Maura Cossutta, da sempre avversaria e critica della attuale legge sulla procreazione assistita.
Nonostante il rispetto e la stima per l'esperienza umana e professionale dell'ex esponente del Pdci, sarebbe opportuno considerare il suo impegno nella battaglia referendaria e nel cercare di abrogare o modificare la legge 40; con tali premesse, l'affermazione del Ministro Turco che "la revisione della legge 40 non rientra nel programma del governo", non convince tutti.
Non convince la cdl, non convince i parlamentari cattolici dell'Unione.
D'altra parte, l'espressione "revisione delle linee guida", non potrebbe comprendere anche il ridefinire i criteri generali, che sono poi quasi sempre anche le questioni di principio su cui si scontrano laici e cattolici ?
Vedremo come finirà, anche perchè per adesso possiamo solo osservare.
Ci auguriamo però che non sia solo un modo per ottenere, in parte o totalmente, ciò che il referendum, per volontà popolare, non ha permesso.
Paolo Centofanti
domenica, agosto 06, 2006
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