da L'Osservatore Romano del 10 febbraio 2010
Monod ovvero lo scacco dello scientismo
Nasceva cento anni fa il grande e discusso biochimico premio Nobel per la medicina nel 1965
di Maria Maggi
Un secolo fa, il 9 febbraio, nacque a Parigi Jacques Monod, biochimico di fama mondiale, nel 1965 premio Nobel per la medicina, assieme a François Jacob e André Lwoff.
Nel 1970 pubblicò l'opera Il caso e la necessità, divenuto presto un bestseller. In esso riassunse le sue idee sui principi teorici della scienza e sui rapporti tra conoscenza scientifica e valori umani.
La sua era una famiglia protestante della borghesia medio-alta francese. Dai genitori aveva ricevuto un'educazione con ampie basi culturali. Diplomato nel 1928, si laureò a Parigi in scienze naturali nel 1931, cominciando subito l'attività di ricercatore in biologia e zoologia.
Nel 1936 si recò negli Stati Uniti a perfezionarsi e rimase un anno al California Institute of Technology. Ritornò a Parigi nel 1937 e conseguì nel 1941 il dottorato in biologia. Ripresa la ricerca alla Sorbona scoprì il fenomeno della doppia crescita (diauxia) di colture batteriche in miscele differenti di zuccheri. Durante la guerra, dopo varie vicende, cominciò a lavorare all'Istituto Pasteur.
Al Pasteur effettuò molte ricerche, in collaborazione con André Lwoff, sull'Escherichia coli, un batterio che egli utilizzò poi regolarmente per i suoi esperimenti. Scoprì così che un mutante casuale del batterio era in grado di elaborare il lattosio, mentre ciò non era consentito alla specie originaria. La metabolizzazione di tale zucchero richiedeva, infatti, la produzione di un corredo enzimatico che il mutante era riuscito a generare e ad acquisire in proprio. Fu questo il presupposto di una serie di nuove scoperte ... leggi tutto, (cortesia L'Osservatore Romano)