martedì, maggio 09, 2017

Nuovo attacco hacker ad SRM: non per ragioni di scienza e fede

Da questa sera il sito web SRM è di nuovo online e accessibile, anche se non indicizzato come precedentemente. Come avevamo capito e come ci ha confermato Aruba, il nostro provider, abbiamo nuovamente subito un attacco informatico. L’attacco hacker dalla scorsa settimana ha causato difficoltà progressivamente crescenti, fino ad essere critiche, nel visitare e navigare correttamente il sito del nostro giornale, che come sapete si occupa di informazione giornalistica e analisi del rapporto tra fede e scienza e del modo in cui ne parlano i mezzi di comunicazione.

Anche in questo caso, come già nel settembre dello scorso anno, non abbiamo indicazioni certe sui motivi di questo nuovo attacco, possiamo però ipotizzarle, dal momento pure che ci troviamo di fronte ad una nuova strana coincidenza. Stavamo infatti verificando l’ipotesi che fossero state fatte copie parziali o integrali del giornale su altri domini, e stavamo soprattutto preparando tecnicamente la migrazione al nuovo sito, che ci consentirà di cominciare a raccogliere pubblicità e di avere quindi fondi, oltre ad una visibilità molto maggiore. Ad oggi siamo infatti cresciuti di molto, e siamo su una media di 5.000 visite e 3.000 visitatori unici al giorno, il che per una rivista a dir poco di nicchia come la nostra, che si occupa di scienza e fede, e ha una media di un aggiornamento quotidiano, è già un risultato più che positivo.

Neuroscienze, fede o ateismo: per scelta o per ragione genetica ?

Di Paolo Centofanti, direttore SRM

La questione dell'esistenza o meno del libero arbitrio non è solo è una sfida per la scienza e per la filosofia: implica anche grandi difficoltà nel definire un corretto dialogo tra fede e ragione, che diventa impossibile in una visione materialista e riduzionista della nostra mente e della nostra coscienza. Perché se all'estremo, come ipotizzano neuroscienziati e filosofi riduzionisti e materialisti, non fossimo liberi di scegliere chi siamo e cosa facciamo ...