Sarà necessario aspettare fino a giovedì 13 luglio per sapere la decisione dell’Alta Corte britannica sul caso che sta scuotendo il mondo. "Esaminerò il caso giovedì di questa settimana e potrei essere in grado di risolverlo. Oppure no", così ha dichiarato il giudice Nicholas Francis, che si è occupato in questi mesi della vicenda giudiziaria del piccolo Charlie.
Proprio tale continuità è stata al centro di una delle obiezioni avanzate dai genitori del bimbo, Chris Gard e Connie Yates, che in udienza hanno chiesto la possibilità di portare il proprio figlio all'estero, per poterlo sottoporre a terapie sperimentali. A fronte anche di altri casi di bambini che hanno avuto notevoli recuperi, fino ad avere in certi casi persino una vita normale o comunque non assistita ad esempio da macchinari.