sabato, ottobre 14, 2006

Don Verzè: è stata un'imprudenza

Le affermazioni di Don Verzè, sull'avere interrotto il funzionamento di un respiratore che teneva in vita un medico suo amico, malato terminale, stanno suscitando un vespaio e sono state quanto meno imprudenti.
 
Stupisce che Don Verzè non abbia considerato tali rischi, e soprattutto non abbia fatto riferimento ai documenti elaborati e pubblicati sull'eutanasia dal Comitato Nazionale di Bioetica (http://www.governo.it/bioetica/) , lasciandosi andare ad esternazioni che sembrano improvvisate e non sufficientemente meditate, e creando anche problemi interpretativi e di orientamento ai cattolici che non conoscano approfonditamente la questione ed i documenti ufficiali.
 
Una persona responsabile quale ritengo Don Verzè, dovrebbe tenere conto di tali conseguenze; inoltre il Comitato Nazionale di Bioetica, a mio avviso, dovrebbe essere la sola sede idonea e opportuna per affrontare problemi di questo tipo.
 
 
Prof. Giovanni Federspil
Ordinario di Clinica Medica dell'Università di Padova