da L'Osservatore Romano, 8 aprile 2010
Il robot deve potersi vergognare
Programmazione delle macchine e responsabilità morali
Programmazione delle macchine e responsabilità morali
di Giulia Galeotti
Vi sono saggi che è affascinante leggere anche solo per il gusto di veder posti problemi e questioni, nodi invisibili ai non addetti ai lavori, ma che invece iniziano ad attraversare, o già attraversano, le nostre società. È sicuramente questo il caso del libro di Weldell Wallach e Colin Allen, Moral Machines. Teaching Robots Right from Wrong (New York, Oxford University Press, 2009), in cui gli autori affrontano i problemi di responsabilità etica posti dalle macchine intelligenti, da quei robot sempre più sofisticati e indispensabili che popolano il mondo contemporaneo. Scrittore affiliato al Centro interdisciplinare di bioetica della Yale University l'uno, e docente di storia e filosofia della scienza all'Indiana University l'altro, l'incontro tra Wallach ed Allen dà luogo a pagine sorprendentemente problematiche.
I computer sono oggi protagonisti attivi delle nostre esistenze, ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)
Vi sono saggi che è affascinante leggere anche solo per il gusto di veder posti problemi e questioni, nodi invisibili ai non addetti ai lavori, ma che invece iniziano ad attraversare, o già attraversano, le nostre società. È sicuramente questo il caso del libro di Weldell Wallach e Colin Allen, Moral Machines. Teaching Robots Right from Wrong (New York, Oxford University Press, 2009), in cui gli autori affrontano i problemi di responsabilità etica posti dalle macchine intelligenti, da quei robot sempre più sofisticati e indispensabili che popolano il mondo contemporaneo. Scrittore affiliato al Centro interdisciplinare di bioetica della Yale University l'uno, e docente di storia e filosofia della scienza all'Indiana University l'altro, l'incontro tra Wallach ed Allen dà luogo a pagine sorprendentemente problematiche.
I computer sono oggi protagonisti attivi delle nostre esistenze, ... leggi tutto, SRM (cortesia L'Osservatore Romano)