da L'Osservatore Romano, 3 settembre 2009
Nell'Anno dell'astronomia gli studi sulle macchine che cercano di riprodurre i comportamenti umani
Se questo è un robot
di Ernesto D'Avanzo
Nell'anno dell'astronomia celebrato dall'Unesco ricorre un decennio dalla realizzazione di Remote agent, un robot che nel maggio del 1999 pianificava, in modo autonomo, a circa cento milioni di chilometri dalla Terra, la gestione delle operazioni di Deep Space 1, la navicella spaziale della Nasa. Remote agent generava i piani partendo da obiettivi di "alto livello", inviati da Terra, e monitorava le operazioni del veicolo spaziale durante la loro esecuzione, rilevando, diagnosticando e recuperando gli errori appena essi si presentavano. In breve, il robot, esibiva abilità di apprendimento autonomo.
L'apprendimento, di cui è dotato Remote agent, sebbene risalga ad Alan Turing, il padre dei calcolatori moderni, ... leggi tutto, SRM