lunedì, maggio 11, 2009

Religione e ragione al servizio del bene comune

da  L'Osservatore Romano,  10 maggio 2009


In Giordania il Papa delinea terreni di incontro con musulmani ed ebrei


Religione e ragione al servizio del bene comune


Non è la religione all'origine della divisione nel mondo, ma la sua "manipolazione ideologica, talvolta a scopi politici". Il Papa lo denuncia chiaramente durante l'incontro di sabato mattina, 9 maggio, all'esterno della moschea Al-Hussein Bin Talal di Amman, invitando tutti i credenti a "essere fedeli ai loro principi" per dare pubblica "testimonianza di tutto ciò che è giusto e buono".

Benedetto XVI si rivolge in particolare a cristiani e musulmani:  li esorta a liberarsi dal peso delle incomprensioni che hanno segnato secoli di "storia comune" e a riconoscere "la comune origine e dignità di ogni persona umana". Ma ricorda anche "l'inseparabile vincolo che unisce la Chiesa al popolo ebreo". E manifesta - durante il pellegrinaggio sul monte Nebo col quale si apre la seconda giornata della sua visita in Terra Santa - "il desiderio di superare ogni ostacolo che si frappone alla riconciliazione fra cristiani ed ebrei, nel rispetto reciproco e nella cooperazione al servizio della pace".   
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