sabato, aprile 25, 2009

L'intelligenza della fede per avvicinarsi a Dio

da L'Osservatore Romano, 23 aprile 2009


Messaggio del Papa al cardinale Biffi, suo inviato speciale alle celebrazioni ad Aosta per il IX centenario della morte di sant'Anselmo

L'intelligenza della fede per avvicinarsi a Dio

In occasione delle celebrazioni ad Aosta per il IX centenario della morte di sant'Anselmo, il Papa ha affidato un messaggio al suo inviato speciale, il cardinale Giacomo Biffi, che ne ha dato lettura nella serata di martedì 21 aprile.

Al Signor Cardinale Giacomo Biffi, Inviato Speciale alle celebrazioni del IX centenario della morte di sant'Anselmo

In vista delle celebrazioni a cui Ella, venerato Fratello, prenderà parte come mio Legato nella illustre città di Aosta per il IX centenario della morte di sant'Anselmo, avvenuta a Canterbury il 21 aprile 1109, mi è caro affidarLe uno speciale messaggio nel quale desidero richiamare i tratti salienti di questo grande monaco, teologo e pastore d'anime, la cui opera ha lasciato una traccia profonda nella storia della Chiesa. La ricorrenza costituisce infatti un'opportunità da non perdere per rinnovare la memoria di una tra le figure più luminose nella tradizione della Chiesa e nella stessa storia del pensiero occidentale europeo. L'esemplare esperienza monastica di Anselmo, il suo metodo originale nel ripensare il mistero cristiano, la sua sottile dottrina teologica e filosofica, il suo insegnamento sul valore inviolabile della coscienza e sulla libertà come responsabile adesione alla verità e al bene, la sua appassionata opera di pastore d'anime, dedito con tutte le forze alla promozione della "libertà della Chiesa", non hanno mai cessato di suscitare nel passato il più vivo interesse, che il ricordo della morte sta felicemente riaccendendo e favorendo in diversi modi e in vari luoghi.

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