martedì, marzo 04, 2008

Recensioni: “L'anima e il suo destino” - 2

Corrado Marucci, La Civiltà Cattolica

Da L'Osservatore Romano del 2 febbraio 2008

Anche Corrado Marucci, su “La Civiltà Cattolica” critica fortemente il volume di Mancuso.

Quella di Mancuso, spiega, è una sorta di "teologia laica" , concepita in modo “tale da poter sussistere di fronte alla scienza e alla filosofia".

Tra gli errori, l'avere come “referente”, la "coscienza laica", ovvero "la ricerca della verità in sé e per sé"; l'attribuire “alla dottrina ecclesiale l'idea che per essa l'anima sia una sostanza, cosa assolutamente erronea”; l'idea, nel capitolo sull'origine dell'anima, “che lo spirito, in quanto energia, possa derivare dalla materia”, e sia quindi possibile “un concetto di spirito che non è quello di cui parla tutta la tradizione cristiana”, ma sembra “appellarsi alla fisica einsteiniana”, con una “idea perlomeno bizzarra”.

Anche il dichiarare “tutti i contenuti veicolati dal dogma del peccato originale devono essere riformulati o abbandonati” è un errore grave, teologicamente inaccettabile, così come il tentare di confutare (un intero capitolo) il “dogma dell'eternità” dell'inferno; ancora più grave sostenere “che non ci sarà alcun ritorno del Gesù glorioso”, e che le frasi corrispondenti questa nuova venuta, presenti nel Nuovo Testamento, sarebbero “errori di Gesù e di Paolo”.

Singolare, per Marucci, anche che Mancuso possa spiegare perché "Dio non è mai intervenuto direttamente nella storia" e perché "non tutta la Bibbia è parola di Dio".

Marucci traccia un giudizio sull'opera totalmente negativo. “L'assenza quasi totale di una teologia biblica e della recente letteratura teologica non italiana, – conclude - oltre all'assunzione più o meno esplicita di numerose premesse filosoficamente erronee o perlomeno fantasiose, conduce l'autore a negare o perlomeno svuotare di significato circa una dozzina di dogmi della Chiesa cattolica”.