domenica, luglio 01, 2007

Papa Benedetto XVI ai Docenti Europei: per il Nuovo Umanesimo necessario il contributo del Cristianesimo, e l' “ampliamento” del concetto di ragione

Il Pontefice, ricevendo i partecipanti all’Incontro Europeo dei Docenti Universitari, sul tema “Un Nuovo Umanesimo per l’Europa”, ha affermato la necessità di un nuovo rapporto con la ragione: “Il concetto di ragione deve essere ‘ampliato’ per essere in grado di esplorare e comprendere quegli aspetti della realtà che vanno oltre la dimensione meramente empirica. Ciò permetterà un approccio più fecondo e complementare al rapporto fra fede e ragione”.

Il Pontefice ha anche parlato dell'“antropocentrismo che caratterizza la modernità”, che “non può mai essere alieno da un riconoscimento della verità piena sull'uomo, che include la sua vocazione trascendente”, e del contributo che il cristianesimo deve dare al nuovo umanesimo : “La questione dell'uomo, e quindi della modernità, sfida la Chiesa a escogitare modi efficaci di annuncio alla cultura contemporanea del ‘realismo’ della propria fede nell'opera salvifica di Cristo. Il cristianesimo non va relegato al mondo del mito o dell'emozione, ma deve essere rispettato per il suo anelito a fare luce sulla verità sull'uomo, a essere in grado di trasformare spiritualmente gli uomini e le donne, e quindi a permettere loro di realizzare la propria vocazione nel corso della Storia”.

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