lunedì, aprile 30, 2007

Prossimi Eventi

Inaugurazione della
Mostra internazionale
“I miracoli eucaristici nel mondo”

Giovedì 3 Maggio 2007

Organizzata dalla Chiesa di Bologna, in occasione del Congresso Eucaristico Diocesano Bologna 2007



Programma:

ore 18.00 : Santa Messa presieduta da S.Ecc. Mons. Ernesto Vecchi, Vicario Generale dell’Archidiocesi di Bologna

ore 19.00 : Presentazione Ufficiale della Mostra con interventi e testimonianze di:

MasterBee, artista, autore del libro "Mendicante di luce", (Edizioni San Paolo)

Prof.
P. Rafael Pascual LC, Decano della Facoltà di Filosofia e Direttore del Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, curatore del volume "I Miracoli Eucaristici" (link)

Giuseppina Sciascia, vaticanista di Rai Radio International

Modera l'incontro Mons. Lino Goriup, Vicario Episcopale Cultura e Comunicazione


Per informazioni 051/6400411

Con la collaborazione delle Edizioni San Clemente


Link locandina, pdf

Prossimi Eventi

Master in Scienza e Fede

Seminario sui “Criteri per l’accertamento della morte umana”, organizzato dal Gruppo di Ricerca sull’Organismo.

Il seminario, che sarà seguito da uno spazio dedicato a domande e al dibattito, prevede le seguenti relazioni:

Dott.ssa Adriana Gini, dirigente medico presso il Servizio di Neuro-radiologia dell’Ospedale San Camillo: “Criteri legali e tecniche usate negli ospedali e valutazione della coscienza in pazienti in stato vegetativo con le tecniche di FRMN

P. Gonzalo Miranda, L.C., professore di Bioetica, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum: “Riflessioni antropologiche ed etiche

Giovedi 3 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 18.15, Aula Tesi


Pontificio Ateneo Regina Apostolorum


Link Programma, pdf

Clima: per il Cardinale Martino "quella ecologica non è solo una emergenza naturale, ma è una emergenza antropologica"

Per il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intervenuto al Seminario internazionale sul tema “Cambiamenti climatici e sviluppo”, che si è svolto venerdi 27 aprile scorso, “secondo la concezione di ecologia umana sviluppata dal pontefice Giovanni Paolo II, quella ecologica non è solo una emergenza naturale, ma è una emergenza antropologica, in cui conta il modo di rapportarsi dell’uomo con se stesso e soprattutto il modo di rapportarsi con Dio”.

E' certamente necessario considerare e risolvere le problematiche connesse ai cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo occorre guardarsi da “forme di idolatria della natura che perdono di vista l’uomo” e dall' "errore antropologico" che è anche "un errore teologico”: quello per cui “l’uomo vuole porsi al posto di Dio" perdendo "di vista anche se stesso e la sua responsabilità di governo della natura”.

In realtà, "
la natura è per l’uomo e l’uomo è per Dio”, perciò, “anche nella considerazione delle problematiche connesse ai cambiamenti climatici, si dovrà far tesoro della Dottrina Sociale della Chiesa”, che “non avvalla né l’assolutizzazione della natura, né la sua riduzione a mero strumento”.

E' necessario anche evitare catastrofismi. Al contrario, "la Chiesa propone una visione realistica delle cose”, “ha fiducia nell’uomo e nella sua capacità sempre nuova di cercare soluzioni ai problemi che la storia gli pone. Capacità che gli permettono di confutare spesso le ricorrenti, infauste e improbabili previsioni catastrofiche”.

Link Radio Vaticana

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Zenit

lunedì, aprile 23, 2007

Intervista a P. Enrique Losada s.s.c.c. - 2a parte

Pubblichiamo la seconda parte dell'intervista a P. Enrique Losada s.s.c.c., Superiore Generale della Congregazione dei Sacri Cuori dal 1994 al 2006, Professore e Direttore di Collegi Cattolici, sull'influenza dei media nei confronti del ruolo dell'educatore, dei giovani, e della loro comprensione di scienza e religione, e del loro rapporto reciproco.

... segue

Quale ritiene sia la comprensione da parte dei giovani dell’informazione ricevuta dai media su temi quali ad esempio la ricerca sulle cellule staminali, la RU486 (la “pillola del giorno dopo”). Quali pensa siano le caratteristiche, i pericoli, l'eticità di tale informazione ?
Quali pensa siano le difficoltà per gli educatori in questi ambiti ?
La mentalità globale dominante è una mentalità scientista; vi è una ambito adesso in cui ciò si manifesta con maggior chiarezza, e precisamente nei mezzi di comunicazione.
L'approssimazione che i media hanno riguardo la scienza e l'investigazione scientifica in generale, è superficiale e molte volte più centrata su interessi estranei alla scienza in quanto tale.
Bisogna dire che molte volte il modo di comunicare la scienza e i suoi successi, è più caratterizzato dalla ideologia o dagli interessi pubblicitari ed economici che dalla scienza in quanto tale. ...

Quali valuta siano le caratteristiche della comunicazione odierna, da parte dei media, su Scienza e Religione ?
Quali pensa siano le eventuali carenze dei media, e quali le loro eventuali responsabilità ?
Il modo di presentare la scienza nei media mi pare in molti casi superficiale e interessato. Sto pensando, è chiaro, ai comuni mezzi di informazione, col presupposto che non sto parlando di pubblicazioni di carattere specializzato riguardo la scienza.
Ugualmente credo che il modo di presentare che si da alla religione, è leggero e molte volte caratterizzato dalla mentalità globale, che tende e svalutare la religione in relazione alla scienza.
Il fenomeno religioso nei media molte volte appare come qualcosa di legato più agli specifici individui , al privato, che alla società in quanto tale; il trattamento che si si da alle chiese, soprattutto alla Chiesa Cattolica, è molte volte caratterizzato dalla tendenza e vedere il carattere di istituzione arcaica e senza connessione con gli interessi reali della società, quando non è soprattutto per gli sbagli e gli errori che possa commettere nel presente, o che abbia commesso nel passato. ...

Come educatore, come pensa sia possibile colmare le carenze dei media o come contrastare eventuali informazioni volutamente errate, campagne di comunicazione, ... ?
Credo che i media debbano essere oggetto di studio critico e di riflessione nel quadro della scuola. Gli educatori non possono smettere di trattare un aspetto tanto fondamentale nella nostra cultura contemporanea, e che ha tanta incidenza nella mentalità e nelle forme di comportamento, oggigiorno.
I nostro giovani devono uscire dalla scuola con un apprendimento dell'uso dei media adeguato alle loro necessità, come soggetti e membri di una società. Uno sforzo educativo, che non tenesse in conto questo aspetto, darebbe un risultato molto fragile, dato il potente influsso che i media hanno sugli individui e sulla società.
La scuola deve trasmettere una convinzione importante: è necessario pensare con i media e sopra i media, però non lasciare che i media pensino per noi.


Enrique Losada ss.cc.


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Sito SRM - italiano

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Sito SRM - spagnolo

Link prima parte, blog SRM

sabato, aprile 21, 2007

Prossimi Eventi

Master in Scienza e Fede
Conferenza del Prof. Mons. Giuseppe Lorizio
(Pontificia Università Lateranense) su : "Il duplice ordine di conoscenza nella prospettiva della teologia fondamentale"
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Martedì 24 aprile 2007, dalle 17.10 alle 18.40 Aula Masters

Ingresso libero

martedì, aprile 17, 2007

Padre Raniero Cantalamessa: “La nostra civiltà, dominata dalla tecnica, ha bisogno di un cuore, perché l’uomo possa sopravvivere in essa”

Questo uno dei principali messaggi dell'omelia di padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, durante la celebrazione della Passione del Signore, il 6 aprile scorso.

In una società sempre più dominata dalla tecnologia, che rischia di disumanizzarsi, è necessario “dare più spazio alle ‘ragioni del cuore’, se vogliamo evitare che, mentre si surriscalda fisicamente, il nostro pianeta ripiombi spiritualmente in un’era glaciale. La grande crisi di fede del mondo di oggi, che è veramente grande, è che non si ascoltano più le ragioni del cuore, ma solo quelle contorte della mente”.

“La delusione ateistica”. Un articolo di P. John Flynn su Zenit, evidenzia il fallimento degli attacchi strumentali alla religione

Sembra si sia inaugurato un nuovo filone letterario-culturale, di critiche razionaliste e scientiste alla religione, spesso strumentali, quasi sempre basate su motivazioni che non reggono da subito alle eventuali obiezioni e confutazioni.

Il libro di Richard Dawkins, “The God Delusion”, a cui ha recentemente risposto, confutandone le tesi, il volume “The Dawkins Delusion?” (ed. SPCK), di Alister McGrath, professore di Teologia storica ad Oxford, è uno degli ultimi esempi. McGrath (che fino agli anni sessanta era anch'egli ateo), si dichiara deluso dalle capacità di argomentazione di Dawkins e capitolo per capitolo ne smonta le tesi, che paragona all' “l’equivalente ateista di una predica che minaccia le fiamme dell’inferno, in cui la retorica aggressiva e l’attenta manipolazione dei fatti si sostituisce al ragionamento basato sui fatti”.

Sull'argomento, un interessante articolo di P. John Flynn, pubblicato su Zenit, dall'eloquente titolo “La delusione ateistica”.

Link
Zenit

lunedì, aprile 16, 2007

Ad multos annos. Ottantesimo genetliaco di Sua Santità,

Formuliamo i nostri auguri al Santo Padre per il suo compleanno, e per i suoi primi due anni di pontificato.


Presentiamo su SRM una rassegna stampa parziale, con link ad articoli dedicati a Papa Benedetto XVI, pubblicati in questi giorni.

Link

domenica, aprile 15, 2007

La Specola Vaticana collabora ad un progetto NASA per studiare le stelle doppie e la formazione dei pianeti alieni

Sono stati pubblicati nei giorni scorsi i risultati di una ricerca NASA sulle stelle doppie e sulla formazione dei pianeti alieni (al di fuori del nostro sistema solare), a cui ha collaborato la Specola Vaticana, l’Osservatorio astronomico della Santa Sede. Il progetto di ricerca ha rivelato che i sistemi solari con due soli, orbitanti l'uno intorno all'altro, sono più numerosi di quanto si pensa, arrivando a pareggiare il numero di sistemi solari con un unico sole, come il nostro.

Link RadioVaticana

venerdì, aprile 13, 2007

SRM intervista P. Enrique Losada ss.cc.

Abbiamo intervistato P. Enrique Losada ss.cc., Superiore Generale della Congregazione dei Sacri Cuori dal 1994 al 2006, Professore e Direttore di Collegi Cattolici, sull'influenza dei media nei confronti del ruolo dell'educatore, dei giovani, e della loro comprensione di scienza e religione, e del loro rapporto reciproco.
Pubblichiamo l'intervista in due parti, sul blog e sul sito SRM.

Come pensa che la diffusione dei media abbia cambiato il ruolo degli educatori ?

Il ruolo dell'educatore nella società è sempre stato un ruolo delicato e complesso.
E' necessario essere molto attenti al soggetto dell'educazione, che è lo studente, alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi rapporti.
E' evidente che i media hanno aperto un orizzonte culturale e sociale, in cui si muove lo studente, tale che, se l'educatore non è cosciente di esso, non avrà la capacità di poter avere in alcun modo ascendente sopra lo scolaro.
Si, effettivamente il ruolo dell'educatore è stato molto condizionato dai media. Molte volte i media stessi sono divenuti educatori della società.
Effettivamente sono loro ad essere capaci di trasmettere maggiori dati e informazioni, pensiamo ad Internet. La capacità di informare per mezzo della rete è infinitamente superiore alla capacità di informare della scuola privata.
Però allo stesso tempo è necessario dire che i media stanno rivisitando il ruolo del “formatore”, e non solo dell'informatore. Si, la trasmissione dei valori, del senso delle cose e della vita, ogni volta raggiunge più i giovani attraverso i media.
Perciò la figura dell'educatore è stata molto condizionata, tanto dal punto di vista del docente, come dal punto di vista dell'educazione nel suo senso più profondo : “ex-ducere”, condurre, orientare.
Voglio dire che noi educatori siamo chiamati a studiare, analizzare, riflettere e dibattere molto sopra questi temi, che sono di tanta importanza per l'educazione e in definitiva per l'essere umano del futuro.


Quale pensa che sia la comprensione da parte dei giovani delle tematiche di Scienza e Fede, del rapporto tra Scienza e Religione ?
I giovani che frequentano le scuole pubbliche non trovano facilmente un ambito in cui sia presente la formazione religiosa e non solo la informazione religiosa; credo che per loro la giusta valutazione tra scienza e fede può risultare più difficile.
Da ciò deriva) che il ruolo della famiglia, della parrocchia, dei gruppi cristiani di appartenenza debba essere attento a questa limitazione. Nelle scuole cattoliche confessionali certamente l'influsso della “mentalità dominante” è ugualmente presente, però può essere più contrastato e allo stesso modo si conta su più mezzi per completare l'informazione con la formazione religiosa.
Per questo credo che la comprensione della relazione tra la religione e la scienza, nei giovani che frequentano questo tipo di scuole, può essere più armonizzata