Sembra si sia inaugurato un nuovo filone letterario-culturale, di critiche razionaliste e scientiste alla religione, spesso strumentali, quasi sempre basate su motivazioni che non reggono da subito alle eventuali obiezioni e confutazioni.
Il libro di Richard Dawkins, “The God Delusion”, a cui ha recentemente risposto, confutandone le tesi, il volume “The Dawkins Delusion?” (ed. SPCK), di Alister McGrath, professore di Teologia storica ad Oxford, è uno degli ultimi esempi. McGrath (che fino agli anni sessanta era anch'egli ateo), si dichiara deluso dalle capacità di argomentazione di Dawkins e capitolo per capitolo ne smonta le tesi, che paragona all' “l’equivalente ateista di una predica che minaccia le fiamme dell’inferno, in cui la retorica aggressiva e l’attenta manipolazione dei fatti si sostituisce al ragionamento basato sui fatti”.
Sull'argomento, un interessante articolo di P. John Flynn, pubblicato su Zenit, dall'eloquente titolo “La delusione ateistica”.
Link Zenit
Il libro di Richard Dawkins, “The God Delusion”, a cui ha recentemente risposto, confutandone le tesi, il volume “The Dawkins Delusion?” (ed. SPCK), di Alister McGrath, professore di Teologia storica ad Oxford, è uno degli ultimi esempi. McGrath (che fino agli anni sessanta era anch'egli ateo), si dichiara deluso dalle capacità di argomentazione di Dawkins e capitolo per capitolo ne smonta le tesi, che paragona all' “l’equivalente ateista di una predica che minaccia le fiamme dell’inferno, in cui la retorica aggressiva e l’attenta manipolazione dei fatti si sostituisce al ragionamento basato sui fatti”.
Sull'argomento, un interessante articolo di P. John Flynn, pubblicato su Zenit, dall'eloquente titolo “La delusione ateistica”.
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