Paolo Centofanti, direttore Fede Ragione
Attualmente nel mondo sono attivi diversi progetti di robot umanoidi che interagiscono con le persone simulando, attraverso algoritmi e micromeccanismi che controllano parti del loro volto artificiale, espressioni di allegria, rabbia, paura, sorpresa, tristezza. Tra questi possiamo citare i giapponesi Asuna, che riproduce il volto di una teenager di 15 anni, e Erica, che come l’italiano Face mostra invece le fattezze di una donna adulta.
Oppure l’analogo progetto giapponese e statunitense Sophia, – vedi l’immagine a fianco – di Hiroshi Ishiguro e Hanson Robotics …