sabato, febbraio 15, 2014

Staminali: nuove prospettive dai nanotubi al carbonio

Scritto da Paolo Centofanti, Direttore SRM

Le cellule staminali, per essere coltivate, hanno bisogno di ambienti e substrati costituiti da tessuti umani, o animali, di cui tra l'altro utilizzano anche le proteine per poter crescere e proliferare.
Una necessità finora inevitabile, che porta però con sé numerosi problemi: nel caso dei tessuti animali, problemi di compatibilità con l'uomo; nel caso di quelli umani, il rischio ad esempio che alcune patologie del donatore del tessuto stesso, vengano trasmesse alle staminali durante la loro crescita, oltre che conseguentemente alla persona sui cui verranno impiantate.