Scritto da Paolo Centofanti SRM
“Che fine ha fatto l'ateismo contemporaneo?”, si chiede in un recente articolo su L'Osservatore Romano il filosofo Adriano Pessina, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. In realtà, come spiega lui stesso nell'articolo, l'ateismo non è scomparso: si è solamente ricollocato su differenti posizioni intellettuali e culturali, che però affondano comunque le loro radici in pensatori come Sartre, Nietzsche o Freud. Così, “se fino a qualche anno fa […] l'ateismo si presentava in primo luogo dentro lo spazio pragmatico dell'irreligiosità e dell'indifferenza, oggi assistiamo a una duplice svolta”.
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