da L'Osservatore Romano, 26-27 aprile 2011
La Ragione buona
L'omelia di Benedetto XVI per la veglia di Pasqua di quest'anno, all'inizio del settimo anno di pontificato, è un testo impressionante. Che resterà tra quelli più memorabili - e certo non sono pochi - di un Papa che con la sua parola sta restituendo alla tradizione cristiana forza e comprensibilità in un mondo sommerso da un'infinità di messaggi.
Come sempre nelle principali ricorrenze del tempo cristiano, è la liturgia a richiamare con i segni e la Parola l'attenzione di Papa Ratzinger. Così nella veglia pasquale, la luce del fuoco, simbolo dell'inattingibile lumen Christi che brilla nell'oscurità della notte e del mondo, e l'acqua, che indica l'immersione (bàptisma) nella morte e la salvezza portata dalla resurrezione di Cristo.