Per Giorgio Israel questa è la conclusione a cui arriviamo se ci adeguiamo pedissequamente a qualche nuova scoperta (o presunta tale) nel campo delle neuroscienze, come la realizzazione del cosiddetto coscienziometro, ossimorico strumento per misurare la coscienza prima ancora di “sapere cosa sia la coscienza e come si possa misurare”.
Così, nell'epoca del trionfo delle neuroscienze, in questi giorni alcuni scienziati spagnoli dichiarano sulla rivista Medical Humanities di aver compreso la ragione per cui Fryderyk Chopin, quando suonava, quasi sempre sognava anche con gli occhi aperti.