da L'Osservatore Romano, 19 aprile 2009
Benedetto XVI e l'incontro tra fede e ragione
Il facile equivoco della religiosità sostenibile
Pubblichiamo le conclusioni dell'editoriale del numero in uscita della rivista "La Civiltà Cattolica".
La ragione moderna e la scienza si autocomprendono come capacità "autonoma" di conoscenza dell'uomo e della natura, alla quale consegue l'autonomia della ricerca scientifica, oltre il suo specifico campo di attività, nello stabilire la totalità del senso dell'essere uomo. In questa concezione onnicomprensiva, nota giustamente Benedetto XVI, "gli interrogativi propriamente umani" cioè quelli del "da dove" e del "verso dove", gli interrogativi della religione e dell'èthos, non possono trovare posto nello spazio della comune ragione descritta dalla "scienza" intesa in questo modo e devono essere spostati nell'ambito del soggettivo.
Benedetto XVI e l'incontro tra fede e ragione
Il facile equivoco della religiosità sostenibile
Pubblichiamo le conclusioni dell'editoriale del numero in uscita della rivista "La Civiltà Cattolica".
La ragione moderna e la scienza si autocomprendono come capacità "autonoma" di conoscenza dell'uomo e della natura, alla quale consegue l'autonomia della ricerca scientifica, oltre il suo specifico campo di attività, nello stabilire la totalità del senso dell'essere uomo. In questa concezione onnicomprensiva, nota giustamente Benedetto XVI, "gli interrogativi propriamente umani" cioè quelli del "da dove" e del "verso dove", gli interrogativi della religione e dell'èthos, non possono trovare posto nello spazio della comune ragione descritta dalla "scienza" intesa in questo modo e devono essere spostati nell'ambito del soggettivo.
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