Durante la Messa per l'Epifania, il Pontefice ha spiegato che nel cristianesimo c'è "una peculiare concezione cosmologica, che ha trovato nella filosofia e nella teologia medievali delle altissime espressioni. Essa, anche nella nostra epoca, dà segni interessanti di una nuova fioritura, grazie alla passione e alla fede di non pochi scienziati, i quali - sulle orme di Galileo - non rinunciano nè alla ragione nè alla fede, anzi, le valorizzano entrambe fino in fondo, nella loro reciproca fecondità".
"Il pensiero cristiano - ha proseguito - paragona il cosmo ad un 'libro' – così diceva anche lo stesso Galileo –, considerandolo come l'opera di un Autore", ovvero "l'amore divino, incarnato in Cristo, la legge fondamentale e universale del creato. ...
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