Una riflessione di Don Egidio Todeschini sul peso e i rischi sociali e culturali del relativismo, «Quel relativismo per effetto del quale, come ha rilevato Papa Ratzinger a Verona, 'viviamo in un mondo che si presenta quasi sempre come opera nostra, in cui, per così dire, Dio non compare più direttamente, sembra divenuto superfluo, anzi estraneo' »
Per Todeschini c'è una «concezione filosofica moderna che sovradimensiona la ragione ed esclude la fede», con «la conseguenza di registrare nella politica e, soprattutto, nella quotidianità sociale gli effetti del nostro voler essere del tutto svincolati dalla morale».
Non basta essere «laici», ma occorre soprattutto «diventare buoni laici».
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Per Todeschini c'è una «concezione filosofica moderna che sovradimensiona la ragione ed esclude la fede», con «la conseguenza di registrare nella politica e, soprattutto, nella quotidianità sociale gli effetti del nostro voler essere del tutto svincolati dalla morale».
Non basta essere «laici», ma occorre soprattutto «diventare buoni laici».
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