domenica, marzo 25, 2007

Jacques Arnould ad Avvenire: «I credenti rigettino tutti gli integralismi, creazionisti o evoluzionisti che siano»

Intervistato nei giorni scorsi da Luigi Dell’Aglio per Avvenire, il teologo e scienziato Jacques Arnould ha affrontato il tema del rapporto tra evoluzione e creazione, e di quello che lui ritiene il giusto atteggiamento per lo scienziato e per il credente.
Per Arnould «Va rifiutata tanto l’idea che l’uomo sia il prodotto del semplice caso quanto un determinismo meccanico, che non lascerebbe spazio al libero agire umano e divino». Allo stesso tempo è però necessario rifiutare ogni forma di dogmatismo o integralismo, e ciò vale sia per i credenti, che non devono vedere la creazione come un dogma irrisolvibile con le scoperte della scienza, sia per tutte le possibili tentazioni di darwinismo dogmatico.

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Avvenire
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Presentato a Venezia il nuovo libro del Patriarca Angelo Scola: "Una nuova laicità - Temi per una società plurale"

La presentazione del volume, il 15 marzo scorso al Teatro la Fenice è stato un evento di incontro e di dialogo tra laici e credenti e tra confessioni religiose.

Tra i partecipanti, Giuliano Ferrara, Direttore de “Il Foglio” e conduttore di “Otto e Mezzo” (LA7), che ha definito se stesso come un “non credente”, per il quale “è essenziale dialogare, nella sfera pubblica, con gli uomini di fede”, ed ha sottolineato come “i pensatori cristiani più rilevanti, e tra essi sicuramente ci sono Papa Ratzinger e il card. Scola, sono non dogmatici, e certo decisamente meno dogmatici di certi pensatori ‘secolari’. In questo senso Ratzinger e Scola sono maestri di un dialogo che avviene finalmente fra le identità”.

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